Usa
Usa: hacker russi hanno attaccato i computer del Pentagono
Media: si tratta di professionisti altamente sofisticati
New York, 7 ago. (askanews) - Gli Stati Uniti credono che intorno al 25 luglio scorso alcuni hacker russi si siano intrufolati nel sistema di email non top secret del Pentagono, che è stato così costretto a chiudere lo stesso sistema per le due settimane successive. Lo riferisce Nbc News, le cui fonti spiegano che la "cyber-intrusione sofisticata" ha colpito 4.000 dipendenti - civili e militari - del Joint Chiefs of Staff, ossia dello Stato maggiore congiunto, un organo che riunisce i capi di stato maggiore di ciascun ramo delle forze armate statunitensi.
E' stato tuttavia il Daily Beast a riportare per primo la notizia spiegando che si tratta degli stessi pirati informatici probabilmente responsabili di altre operazioni di 'hackeraggio', quali queelle emerse ad aprile e riguardanti il dipartimento di Stato e la Casa Bianca. Diversamente da allora, però, gli hacker sembrano dei veri e propri professionisti. Le tecnologie utilizzate infatti li rendono difficili da individuare anche perché con esse cancellano ogni loro traccia. Non è tuttavia chiaro se l'attacco sia stato sferzato da individui o dal governo russo.
Il Daily Beast ha ottenuto una email di avvertimento spedita ieri dal dipartimento della Difesa in cui spiega che "almeno cinque" utenti del dipartimento stesso sono stati attaccati dagli hacker. In quella email il Pentagono non specifica però se siano state rubate informazioni né le agenzie per cui lavorano le persone colpite. Queste ultime hanno ricevuto un messaggio nella loro casella di posta elettronica che sembrava fosse stato inviato dalla National Endowment for Democracy, un'organizzazione no-profit con sede a Washington che riceve fondi pubblici. In quella email c'era un link che, una volta cliccato, ha fatto scattare il download di un software infettato sul computer della vittima. (segue)
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