Asia
## Usa hanno un serio problema nel Pacifico: si chiama Duterte
Il presidente sta riallineando le Filippine a Cina e Russia
Roma, 27 set. (askanews) - Gli Stati uniti hanno un nuovo problema in Asia ed è un problema che ha la faccia riconoscibilissima di Rodrigo Duterte, il sulfureo presidente filippino che ha fatto inorridire l'Occidente con la sua sanguinaria guerra alla droga e che ora sta riallineando la politica estera di Manila in senso filocinese e filorusso, rompendo un tradizionale legame con l'America, della quale l'arcipelago è stato colonia.
Duterte sta sta deteriorando, con l'irruenza che gli è tipica, i rapporti con gli Stati uniti, facendo fare al suo Paese un'inversione a "U" che avrà costi importanti per Manila, ma che potrebbe creare non pochi problemi strategici anche agli americani, i quali rischiano di perdere un alleato chiave nella loro strategia di contenimento della crescente potenza cinese, soprattutto in relazione al controllo del Mar cinese meridionale.
Le manifestazioni più evidenti e folkloristiche di questo allontanamento sono state le volgari offese profferite dal leader filippino nei confronti del presidente Usa Barack Obama ("un figlio di puttana") e dell'ambasciatore americano ("omosessuale, figlio di puttana"). Reazioni di pancia, dopo le critiche espresse da Washington e dalle Nazioni unite - per le quali ha avuto parole altrettanto gentili - ai metodi usati dal suo governo nella sbandierata guerra contro il narcotraffico, che dall'inizio della presidenza attuale (30 giugno 2016) è costata qualcosa qualcosa come 3mila morti, molti dei quali in esecuzioni sommarie da parte della polizia.
Gli Stati uniti sono stati la metropoli coloniale delle Filippine dal 1898, quando strapparono l'arcipelago alla Spagna con una breve ma sanguinosa guerra. Negli anni bui dell'occupazione giapponese, durante la guerra del Pacifico, il rapporto tra America e Filippine si rinsaldò ulteriormente: furono oltre 200mila i filippini che combatterono sotto le insegne americane. Nel 1946 l'arcipelago divenne indipendente dagli Usa e nel 1947 gli Stati uniti ottennero di poter mantenere nelle Filippine due grandi basi militari, considerate strategiche per la presenza americana nel cruciale teatro dell'Asia-Pacifico. (Segue)
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