Usa, la biblioteca digitale di Google non viola leggi copyright
Per giudici d'Appello svolge un servizio pubblico
New York, 17 ott. (askanews) - Una corte d'Appello degli Stati Uniti ha stabilito che il progetto di Google di digitalizzare milioni di libri non viola le leggi sul copyright, rigettando il ricorso di un gruppo di autori che sostenevano che la mossa del colosso farò diminuire i loro guadagni e le loro vendite.
Secondo il tribunale di New York invece lo sforzo di Google è da considerare un servizio pubblico alla comunità. La causa era stata aperta nel 2005. Il colosso di Mountain View sostiene che quello che sta facendo è del tutto simile alla creazione di un catalogo di carta per presentare i libri.
Di fatto secondo i giudici il progetto di Google porterà molti lettori a conoscere nuovi libri e quindi a potenziali nuovi acquirenti per le case editrici. La causa era già stata chiusa dal giudice Denny Chin nel 2013, ma poi il gruppo di autori aveva deciso di far ricorso. Se Google avesse perso avrebbe rischiato di dover pagare miliardi di dollari agli autori.
"La decisione di oggi sottolinea cosa vogliono le persone che usano il servizio Google Books: avere un modo facile e utile per trovare libri che vogliono comprare e leggere, dando allo stesso tempo benefici ai proprietari dei diritti", ha detto un portavoce di Google commentando la decisione dei giudici.
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