Usa
Usa, sit-in deputati democratici al Congresso contro le armi
Speaker repubblicano ferma protesta dopo 12 ore, a notte fonda
Washington, 23 giu. (askanews) - Dopo 12 ore di sit-in dei deputati Democratici all'interno della Camera Usa, il repubblicano Paul Ryan, speaker della Camera, ha interrotto la protesta organizzata per chiedere ai repubblicani di agire in Congresso per fermare le violenze commesse con le armi. In una delle scene più dense di tensione della Camera Usa, i Democratici hanno costretto Ryan a protrarre la sessione parlamentare fino a notte fonda.
Ieri il deputato statunitense John Lewis, conosciuto per il suo storico contributo al movimento per i diritti civili, e che ha guidato il sit-in ha detto: "Ogni tanto bisogna fare qualcosa al di fuori dell'ordinario, per trovare una via d'uscita quando non c'è. Siamo stati troppo calmi per troppo tempo. Ci sono momenti in cui devi dire qualcosa, devi fare un po di rumore, devi muoverti. Questo è il momento. Questa è l'ora di agire. Non resteremo più in silenzio".
Nemmeno l'ultima sparatoria, quella in un locale per omosessuali di Orlando, dove sono state uccise 49 persone, dieci giorni fa, ha convinto il Congresso ad agire per aumentare i controlli e rendere più difficile l'acquisto di armi alle persone pericolose, per esempio vietandolo a chi è inserito nella lista dei presunti terroristi. Lunedì, due proposte repubblicane e altrettante democratiche sono state respinte in Senato.
Ryan, che ha definito la protesta "una trovata pubblicitaria", si è rifiutato di acconsentire al voto sui due testi proposti dai Democratici: uno sull'aumento dei controlli delle vendite di armi alle fiere e su internet e il secondo che ha l'obiettivo di evitare che coloro che si trovano sulla lista no-fly dell Fbi possano acquistare armi.
Lo speaker ha tentato per l'intera sessione di mettere in votazione altre leggi ma i democratici hanno scandito lo slogan "No bill, no break!" (Nessuna legge, nessuna vacanza), facendo riferimento all'intenzione di aggiornare la seduta del Congresso a dopo le vacanze del 4 luglio.
(fonte afp)
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