Usa
Usa, Trump: non ho chiesto a Comey di chiudere inchiesta russa
Presidente si difende: nessuna collusione con Mosca
New York, 19 mag. (askanews) - "No, la prossima domanda?". Donald Trump continua a sostenere che non ha chiesto all'ex direttore dell'Fbi, James Comey, di chiudere l'inchiesta sulla Russia, come lo stesso Comey avrebbe scritto in un memo dopo un incontro con il presidente americano. Trump ha parlato per la prima volta alla stampa nel corso di una conferenza congiunta con il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, in visita a New York. Il tutto in un momento di grande crisi per la sua presidenza a causa degli scandali legati all'affare russo. "Si tratta di una caccia alle streghe e posso solo dire che non c'è stata alcuna collusione tra la mia campagna elettorale e la Russia", ha detto Trump, sostenendo che non è solo lui a dirlo, ma "lo dicono anche i miei nemici".
Trump ha poi messo l'accento sul lavoro che bisogna fare per cambiare gli Stati Uniti: "Dobbiamo fare una nuova legge sanitaria per eliminare il disastroso Obamacare e ancora una riforma fiscale", ha aggiunto il presidente, vantando una serie di successi, soprattutto nel numero di nuovi posti di lavoro creati dopo il suo arrivo alla Casa Bianca. Tornando a parlare di Comey, Trump ha insistito, aggiungendo che "era ormai impopolare all'interno dell'Fbi". Per quanto riguarda il nuovo direttore della polizia federale, Trump ha detto che farà l'annuncio "molto presto" e sarà una nomina che renderà molto contente le persone all'interno dell'Fbi. Nelle ultime ore è circolato il nome del democratico Joe Lieberman, vice di Al Gore nel corso delle elezioni presidenziali del 2000, vinte poi da George W. Bush.
Trump e Santos hanno anche parlato dell'importanza della collaborazione tra i due Paesi nella lotta al traffico internazionale di droga e allo stesso tempo il presidente americano ha ricordato di voler aiutare la Colombia per "risolvere" il problema del Venezuela. "Il Venezuela è un problema molto serio", ha continuato Trump, sottolineando che in un Paese così ricco di risorse naturali è incredibile quello che sta succedendo. Parlando di traffico di droga, dopo una lunga risposta di Santos su come combatterlo, Trump ha voluto aggiungere poche parole. "I muri funzionano, provate a chiedere a Israele", ha detto. Oggi il presidente americano inizia il suo primo viaggio internazionale. Sarà in visita in Arabia Saudita, in Israele e poi in Italia e a Bruxelles per l'incontro con il Papa, il vertice della Nato e il G7 di Taormina.
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