MERCATO
Varese aspetta il sì di Wells
A giorni la risposta del play americano. S’inizia a sondare il mercato per ala piccola e pivot
Varese aspetta il sì di Cameron Wells e nel frattempo inizia a sondare il mercato in cerca di ala piccola e pivot titolare.
La scelta dei pezzi pregiati nei tre spot mancanti del quintetto base passa attraverso un’altra sessione di scouting del “sottobosco” dei campionati europei, a meno di clamorosi colpi di scena che riportino Chris Eyenga e O.D. Anosike nel radar del club di piazza Monte Grappa.
L’attualità è legata alla risposta del 29enne play-guardia nelle ultime tre stagioni in forza ai Giessen 46Ers (dov’era capitano del team guidato dall’ex biancorosso Dennis Wucherer, visto in maglia Roosters nel 1999/2000). La proposta formale è nelle mani dell’atleta che dovrebbe rispondere entro i primi giorni della prossima settimana, ma sembrano esserci tutti i presupposti per finalizzare la trattativa con il giocatore del 1988 che nell’ultima stagione ha partecipato all’All Star Game della Bundesliga.
Significherebbe completare il reparto esterni con Wells e Tambone in regia e con Waller e Avramovic nello spot di guardie.
Negli altri due ruoli in cui Varese sperava di dare continuità al brillante rush finale del 2016/’17 sembra invece necessario riaprire il casting. Ad oggi sono poche le possibilità che Eyenga e Anosike possano rientrare in gioco, a meno di mosse attualmente difficili da prevedere da una parte e dall’altra. Il problema è la difficile coincidenza delle tempistiche tra giocatori decisi a ponderare le alternative sul mercato prima di accettare proposte economiche che considerano basse (stessa cifra del 2016/’17 per il congolese, meno del 10 per cento di aumento per il nigeriano), e il desiderio della società di piazza Monte Grappa di completare il puzzle con giocatori votati a sposare senza troppe riserve - tecniche ed economiche - la causa biancorossa.
Per questo la caccia è riaperta, soprattutto nel ruolo di pivot, circoscrivendo però la ricerca ai campionati europei in cui Varese ha già pescato Waller e ha individuato Wells.
Improbabile che gli eventuali sostituti di Eyenga, Anosike e Pelle arrivino dallo show delle Summer Leagues. Per sposare la causa del basket pragmatico e combattivo che Attilio Caja vuole impostare per una squadra da corsa e da battaglia, servono elementi già rodati in Europa e che considerano la vetrina del PalA2A come la chance per mettersi in luce in Italia.
Di sicuro la scelta di un playmaker con punti nelle mani dalla grande distanza ed abile nel condurre il pick&roll come Wells (che però preferisce sfruttare la sua forza piuttosto che attaccare il ferro in velocità) farebbe propendere per la ricerca di un realizzatore con qualità offensive in “1 contro 1” nello spot di ala ala piccola, e ad un centro votato al lavoro sporco che dia l’impronta alla difesa e profondità interna all’attacco. Per il momento non esistono trattative aperte. Il principio di fondo resta però quello della ricerca di giocatori agili, agonisti e affamati: discutibile o no la scelta di puntare sui 7 stranieri anziché sul 5+5, la Varese 2017/’18 avrà certamente un’identità chiara e marcata nel modo di stare in campo.
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