PALLA AL CENTRO
Varese calcio, dubbi e debiti
Le dimissioni del presidente Beraldi hanno riaperto le polemiche nella società: la maggioranza vuole andare avanti, la minoranza cerca il ribaltone
In tanti avevano sperato che la situazione fosse cambiata e che si potesse guardare al futuro con nuova serenità. Invece, le improvvise dimissioni di Fabio Baraldi hanno scoperchiato di nuovo la botola dei disagi e dei guai in seno al sempre tormentato pianeta del Varese Calcio. Riportando alla luce i conflitti tra maggioranza e minoranza della società biancorossa che sino a due mesi fa avevano persino messo a rischio il completamento della stagione. Ebbene, la squadra di Bettinelli ha portato a termine il proprio percorso, purtroppo perdendo domenica 21 maggio il match di finale dei playoff contro il Gozzano, ma il problema al vertice si sta riproponendo. Né più né meno come accadeva due mesi fa.
Il vicepresidente Aldo Taddeo e il direttore generale Paolo Basile palesano tranquillità, affermando che il progetto e il programma vanno avanti anche senza più l’ormai ex centroboa della Canottieri Napoli. E confermando pertanto come alle loro spalle ci sia un gruppo (o un’altra società calcistica...) pronta a sostenere l’auspicato - ma tutto da verificare - rilancio biancorosso.
Dall’altra parte, l’ex presidente Gabriele Ciavarrella e il socio fondatore Enzo Rosa, assieme all’avvocato Giuseppe Armocida, membro del Cda del club di piazzale De Gasperi, ribadiscono i loro dubbi sulla solidità dell’attuale vertice societario e fanno intendere di essere prontissimi al ribaltone per riprendere il comando delle operazioni. A patto, però, che i rappresentanti dell’attuale maggioranza escano di scena. Sullo sfondo, prima ancora di pensare al futuro, resta la questione dei debiti da ripianare: ridotti di molto negli ultimi due mesi, stando alla versione della maggioranza, o ancor più pesanti di quanto si possa immaginare, dando retta alle rivendicazioni della minoranza. Le cifre? Da una parte si parla di circa 120/130mila euro, dall’altra di oltre 400mila euro. Chi provvederà?
Servizio completo sulla Prealpina del 23 maggio
© Riproduzione Riservata