SERIE A
Varese cede alla Virtus Bologna
Seconda sconfitta consecutiva per l’OJM. Mannion in ombra. Gli ospiti fanno valere la fisicità
L’Openjobmetis si fa imbrigliare dalla fisicità della Virtus Bologna. Secondo stop consecutivo contro una big per Varese, che si arrende alla solidità di una Segafredo senza la stella Shengelia, ma trascinata dalla classe senza tempo di Marco Belinelli.
La squadra di Bialaszewski ci mette energia e volontà, ma concede troppe sbavature – i 12 rimbalzi d’attacco concessi nel primo tempo, le 11 palle perse del secondo tempo – per raccogliere i frutti di una partita povera di qualità balistica.
La prova dell’ex Mannion non è scintillante (5/18 al tiro), ma ogni riposo del Red Mamba costa parziali pesanti a Varese con Hanlan e Moretti che tornano in versione pre-Nico, e McDermott fuori fase in attacco.
Impossibile vincere a quota 69 punti segnati col 28% da 3 contro una Virtus brava a togliere all’OJM le sue accelerazioni con una difesa attenta.
Il divario chiave è negli assist (11 contro 24) e nella valutazione (64 contro 97): i biancorossi non riescono a correre, e sbattono contro la superiorità fisica delle Vu Nere con sviluppi diversi, ma copione analogo, rispetto a quello di domenica scorsa con Venezia.
Le due sconfitte con le big ridanno a Varese la chiara dimensione della lotta salvezza come effettivo obiettivo stagionale; guardarsi le spalle e affrontare al meglio le prossime sfide (domenica 28 gennaio a Cremona e l’11 febbraio con Pesaro) sarà fondamentale per allontanarsi dalla zona calda.
Varese protegge bene il pitturato e cavalca l’energia interna di uno Spencer nell’inedita versione bomber (8 punti nei primi 4’) raccogliendo le attenzioni difensive bianconere su Mannion ed Hanlan (13-10 al 4’). Il pivot statunitense brucia 2 falli in 6’, ma senza Nico l’attacco OJM è meno frizzante in un avvio povero di qualità balistica. Solo 5 punti in 5’ dopo i 15 della prima metà della frazione inaugurale; la differenza di impatto tra le panchine è evidente, con Zizic e Lundberg che creano il primo strappo (20-27 al 10’).
Ma la coppia di triple Moretti-Librizzi di inizio secondo quarto, dopo l’1/7 da 3 del 10’, scalda il cotone della retina ed i 4700 abbondanti di Masnago entrano in partita. Ma è un fuoco di paglia, perché i tanti secondi tiri impediscono all’OJM di prendere velocità.
Con Hackett e Cordinier ad alzare il volume in difesa, la Segafredo prende l’inerzia e allunga sul 30-41 del 17’ con una fiammata di Abass. Varese protegge meglio il pitturato e trova qualche chance di ripartenza con Hanlan e Mannion; sale il fatturato offensivo nonosante il 2/9 a metà gara di Nico, ma alla pausa lunga il divario è lo stesso del primo quarto (40-47 dopo il 20-27 della prima sirena).
E per Varese è quasi un affare visto il vantaggio ospite nelle voci statistiche principali (45% contro 52% da 2; 27% contro 37% da 3; 21-26 a rimbalzo con 12 offensivi Virtus). Si riprende con maggior vigore sotto le plance e qualche accelerazione capitalizzata dalle triple di Brown e Mannion. Parità ristabilita con 3 liberi di Brown sul 51 del 25’, ma troppe palle perse non permettono di cavalcare appieno l’inerzia generata dai 4 punti subiti in 6’.
Tre triple consecutive sul ferro uguale no sorpasso, l’attacco balbetta segnando 2 punti in 6’ e due triple in fila di Belinelli ridanno vantaggio alla Segafredo. Che diventano tre per il 55-64 del 29’ in una frazione da 11 punti per l’ex campione NBA; solo 16 totali per l’OJM, con 6 perse in 10’, e nuovo massimo vantaggio ospite sul 56-67 del 31’ con un altro guizzo perimetrale firmato Lundberg.
Varese ci prova ancora con Mannion, ma la sua è una voce nel deserto con una nuova collezione di perse esiziali che Bologna capitalizza sul 67-77 del 36’. Mercoledì 24 gennaio altra sfida contro una big come Chemnitz, capolista della Bundesliga, poi si torna alla realtà di uan salvezza ancora da blindare.
TABELLINO
Openjobmetis Varese-Segafredo Bologna 69-81 (20-27; 40-47; 56-64)
VARESE: Young (0-1 da 3), Mannion 16 (4-12, 1-6), Ulaneo 4 (1-4), Spencer 12 (6-6), Woldetensae ne, Moretti 9 (0-1, 2-4), Librizzi 3 (1-1 da 3), Hanlan 12 (3-7, 1-4), McDermott 4 (2-6, 0-3), Brown 9 (0-1, 2-6), Virginio ne. All. Tom Bialaszewski.
BOLOGNA: Lundberg 12 (4-6, 1-2), Belinelli 20 (4-7, 4-8), Pajola (0-2 da 3), Mascolo (0-2, 0-1), Lomasz 3 (0-2, 1-1), Hackett (0-2, 0-1), Mickey 4 (2-2, 0-1), Polonara 4 (2-2, 0-3), Zizic 16 (7-7), Dunston 4 (2-7), Abass 10 (2-4, 2-5), Cordinier 7 (1-4, 1-2). All. Luca Banchi.
Arbitri: Begnis, Valzani, Lucotti.
Note – Tiri liberi: Varese 16/22, Virtus 6/9. Rimbalzi: Varese 38 (Spencer 10), Virtus 41 (Dunston, Cordinier 5). Totali al tiro: Varese 16/37 da 2, 7/25 da 3; Virtus 24/44 da 2, 9/26 da 3. Assist: Varese 11 (Mannion 5), Virtus 24 (Pajola 8). Valutazione: Varese 64, Virtus 97. Spettatori 4734.
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