SOLIDARIETÀ
Varese, dal Csi un aiuto ai bambini in ospedale
Donati materiali da disegno al Ponte del Sorriso. La raccolta tra le società sportive
Materiali da disegno, cartoncini, colle, forbici dalle punte arrotondate e tanto altro. Sono stati donati dal Csi (Centro sportivo italiano) al Ponte del Sorriso, la onlus che fornisce sostegno ai bambini ricoverati in ospedale e alle loro famiglie.
La consegna del materiale è avvenuta ieri, sabato 24 febbraio, ad opera di una rappresentativa del Csi, guidata dal presidente provinciale Diego Peri. Si tratta della terza edizione di questa iniziativa di beneficenza.
Prima delle festività, infatti, Csi Varese aveva lanciato per il terzo anno consecutivo una raccolta di materiale per Il Ponte del Sorriso. È stato così proposto alle società sportive la raccolta di materiali per permettere ai volontari del Ponte del Sorriso di svolgere attività didattiche e ludiche nelle pediatrie.
Ieri, come detto, la consegna alla sede del Ponte del Sorriso e in parte direttamente in Pediatria. La delegazione del Csi era composta dal presidente provinciale Diego Peri, dal vicepresidente Michele Lepori, dal consigliere Mario Gardenal col supporto logistico di Walter Bini, vicepresidente Asd oratori Laveno Mombello.
«È stato molto toccante vedere l’impegno, la professionalità e la dolcezza dei volontari del Ponte del Sorriso, così come commuovente è stato sentirsi ringraziare dai genitori dei bambini ricoverati in reparto - ha commentato il presidente Peri -: sicuramente proseguiremo questa collaborazione, che è già sfociata in altre importanti iniziative, come la formazione per allenatori sul disagio giovanile e la sua prevenzione».
«Voglio ancora ringraziare le società - ha aggiunto il presidente - perché è merito loro se questa iniziativa ha avuto successo per il terzo anno di fila, avendo un impatto così importante in corsia».
«Sono materiali fondamentali per portare serenità nei reparti ” ha sottolineato Anna Crivellaro, presidente del Ponte del Sorriso -, ci permettono di risollevare questi ragazzi e di farli sentire più vicini alla normalità e a casa. Con anche il vostro aiuto riusciamo a risparmiare una cifra importante, intorno ai 10.000 euro, che possiamo investire in altri settori: acquisto di macchinari, sostegno alle famiglie e tanto altro».
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