SANITÀ
Varese, infermieri dal Sudamerica. «Benvenuti»
Cinque dal Perù hanno preso servizio in ospedale. Salgono a 24 gli stranieri in forza alla Asst Sette Laghi
Hanno circa 30 anni e occhi pieni di speranza. Occhi in cui si percepisce il senso di gratitudine, perché è un’esperienza bellissima essere in Italia – dove il modello sanitario è considerato un’eccellenza in tutto il mondo -, avendo la possibilità di imparare e nello stesso tempo di guadagnare uno stipendio impossibile in America Latina.
Anche Varese è grata ai 5 infermieri peruviani che hanno già preso servizio all’ospedale di Varese, portando a 24 gli infermieri stranieri (provenienti da Paraguay, Argentina e Perù), in forza alla Asst Sette Laghi.
La presenza di questi infermieri qualificati rappresenta un traguardo per il nostro territorio, che ne ha reso possibile l’arrivo anche grazie all’impegno del consigliere comunale con delega alla Sanità, Guido Bonoldi, e al terzo settore. E così, oggi, martedì 3 giugno, Varese ha dato ufficialmente il benvenuto a questi infermieri.
«Ci sono donne e uomini che credono che, impegnandosi insieme, si possono fare cose grandi» è il commento di Antonio Staffa, direttore Dapss (direzione aziendale delle professioni sanitarie e sociosanitarie). Ed è proprio nella parola “insieme” che è racchiuso il senso del progetto Magellano, in cui tante realtà si sono messe – appunto – insieme per sopperire alla carenza di infermieri a Varese, portando sul nostro territorio personale altamente specializzato.
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