IL TEMA
Varese, la legalità spiegata dai detenuti
Incontro con gli studenti nel carcere dei Miogni
Nella casa circondariale è stato attivato il 15esimo progetto di Educazione alla legalità, iniziativa storica per l’ istituto che negli anni ha incontrato circa 700 allievi delle scuole superiori locali, presentando la realtà del carcere e soprattutto la sua funzione di servizio della giustizia per il nostro territorio.
Ieri si è conclusa la prima edizione delle due previste in questo anno scolastico, che ha visto protagonisti alcuni alunni del iiceo Ferraris, dell’istituto Newton e di Enaip.
I trentasei allievi, accompagnati dai professori Zago, Maniscalco, Battista, hanno avuto la possibilità di accedere all’interno della struttura detentiva, conoscere i diversi servizi che la compongono e ascoltare direttamente dagli operatori le informazioni inerenti alla gestione di un servizio complesso. Accanto alle testimonianze dei professionisti che operano nella casa circondariale, gli studenti hanno avuto l’occasione di confrontarsi con alcune persone detenute sui temi del rispetto delle regole, dei comportamenti a rischio di devianza e dell’inclusione sociale.
«Gli allievi - spiega Carla Santandrea, direttrice del penitenziario - guidati dagli operatori hanno potuto vedere e conoscere sul campo i singoli settori del carcere in particolare le traduzioni, le immatricolazioni, la gestione delle sezioni detentive, gli spazi per le attività trattamentali, l’area sanitaria e i servizi erogati. L’obiettivo del percorso è avvicinare i ragazzi alle istituzioni, stimolare il rispetto delle regole, comprenderne le conseguenze laddove vengano violate e conoscere professioni che, al pari di altre, garantiscono la legalità».
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