UNIVERSITA’
Varese, l’Insubria fa la storia. Anche del cinema
Ecco il legame tra passato e presente e come raccontarlo
Tre giorni, da mercoledì scorso a oggi, venerdì 10 novembre, per fare del cinema un modo coinvolgente di raccontare la storia ben oltre il puro e semplice svago: “Historytelling 1. Forme, sguardi e metodi della Storia nel cinema contemporaneo”, iniziativa promossa dell’Università dell’Insubria, è stato evento di straordinario successo fra gli studenti, ma anche iniziativa unica nel panorama universitario italiano. Proiezioni cinematografiche, decine di relatori di alto livello e una conferenza stampa finale oggi pomeriggio a Villa Toeplitz alla quale ha partecipato Andrea Bellavita, direttore scientifico dell’evento, che ha ricordato le possibili ricadute a livello didattico «come orientamento per docenti della scuola secondaria superiore: i lavori di questi giorni hanno dimostrato come sia possibile e qualificante insegnare ad esempio non solo storia, ma anche letteratura, educazione civica, arte, musica attraverso gli audiovisivi per arricchire la didattica senza dimenticare il dialogo più generale fuori dall’ambiente scolastico».
Secondo Antonio Maria Orecchia, direttore Centro Ricerca Mass media e società dell’ateneo varesino, il tutto rientra «nel dovere della memoria per legare, come diceva già Benedetto Croce, il passato al presente» che è poi la mission del progetto affinché il cinema, anche quello impegnato, non sia fine a se stesso.
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