LA SENTENZA
Varese, nel letto con le figlie della compagna: condannato
Tre anni e otto mesi all’imputato. Assolta la donna
Lui è stato condannato a tre anni e otto mesi di reclusione, lei assolta perché il fatto non sussiste. Si è conclusa così questa mattina, giovedì 11 gennaio, nel Tribunale di Varese, una drammatica vicenda di abusi su minorenni.
L’imputato, un 27enne, si introduceva nel letto delle figlie della propria compagna - due ragazze che all'epoca non avevano nemmeno 14 anni - palpeggiandole nelle parti intime e il seno.
Alla sbarra con lo stesso capo d’imputazione, ossia violenza sessuale - nella forma omissiva, perché per il codice penale “non impedire un evento che si ha l'obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo” - anche la mamma delle giovani che, pur essendo stata informata degli abusi, non avrebbe fatto nulla per fermare il compagno né lo avrebbe denunciato. A segnalare il caso furono invece i responsabili dei Servizi sociali del Comune di residenza, informati, tra l’altro, da una zia alla quale le ragazze avevano confidato quel terribile segreto.
La vicenda, avvenuta nel nord della provincia, risale al 2019. Il processo si era aperto davanti al collegio con l’esame dei primi testimoni, psicologhe ed educatrici delle comunità per minori a cui le due ragazze erano state affidate dopo l’allontanamento da casa. Ragazze che arrivavano da «una condizione familiare sofferente», come ha spiegato una operatrice. Anche alle educatrici le giovani avevano raccontato che, quando la mamma dormiva, il suo nuovo compagno si infilava nei loro letti.
Oggi è arrivata la sentenza: la madre - assistita dall’avvocato Nicola Giannantoni - è stata assolta, mentre il 27enne - difeso dall’avvocato Andrea Pellicini - condannato a tre anni e otto mesi, con il riconoscimento del vizio parziale di mente prevalente sulle aggravanti.
Per lui il pm Lorenzo Dalla Palma aveva chiesto una condanna a sette anni di reclusione per l’uomo e l’assoluzione per la donna. Richieste in parte accolte dal Tribunale presieduto da Andrea Crema.
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