L’INCIDENTE
Varese, «Noi salvi per miracolo»
Domenica da incubo in via Cavour: palo della luce sul parabrezza di un’auto con genitori e bambini
Una frase che mette i brividi: «Se avessi avuto un altro tipo di macchina, forse adesso non sarei qui a raccontare quello che ci è accaduto. Poteva andare decisamente peggio».
Se l’è vista davvero brutta, domenica sera, 15 ottobre, Davide Miele, che stava percorrendo in auto via Cavour, la centralissima strada che porta verso via Dandolo.
Accanto al 49enne alla guida, c’erano anche la moglie e le figlie. Ore 19, in un momento ancora di intenso traffico nella giornata di festa anche per i tanti eventi in centro: «All’improvviso, all’altezza del ristorante cinese, un palo della luce alto più di dieci metri, di quelli dell’illuminazione pubblica, ci è piombato addosso in modo violento, sospinto dal vento, colpendo la carrozzeria, rimbalzando e sfondando il parabrezza. È stata una frazione di secondo, non abbiamo nemmeno avuto tempo di capire che cosa stesse succedendo. Alcune piccole schegge mi sono finite negli occhi e sono stato costretto ad andare in Pronto soccorso. Per fortuna non si tratta di nulla di grave e, cosa più importante, i miei cari non hanno riportato ferite, anche se ovviamente erano sotto choc. I bambini si spaventano davanti a queste situazioni». Sul posto sono intervenuti anche ambulanze, polizia di Stato e vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza l’area, come detto trafficata e percorsa anche da diversi pedoni.
Oltre il danno, poi, c’è come al solito la beffa del mancato risarcimento, almeno nell’immediato: l’auto tutto sommato ha retto, essendo un roccioso Suv di marca tedesca, ma ha riportato dei colpi profondi, come mostrano le foto. Ebbene, pare che l’assicurazione non copra, non trattandosi tanto di “eventi atmosferici” ma di un crollo di un bene pubblico, per cui sarà necessario seguire un lungo iter burocratico.
Il conto intanto è salato, molto salato, pur davanti al sollievo di aver evitato per un soffio danni fisici importanti: «Il concessionario ci ha detto che ci vorranno 20-25mila euro per le riparazioni, forse dalle foto non si capisce tutto, ma l’effetto è stato devastante - prosegue il racconto -. Oltre al parabrezza infranto che è molto evidente, il palo ha piegato anche il tettuccio dell’auto e il montante destro. Inoltre mi hanno spiegato, appunto, che dovrò scaricare un modulo da presentare poi in Comune per avere il rimborso, magari fra diversi mesi».
Insomma, una tranquilla domenica sera che si trasforma in un incubo, anche se il dispiacere è limato proprio dall’aver scampato ferite molto più serie: «A quell’ora c’era un gran traffico per gli eventi come il Ponte del sorriso - dice Miele -. Infatti uscendo dal parcheggio delle Corti ci abbiamo messo un quarto d’ora per rimetterci in strada, per il caos. Penso anche che a un metro da quel palo di ferro c’era una coppia a piedi: se li avesse travolti, non oso pensare alle conseguenze».
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