L’EMERGENZA
Varese, petardi contro i cinghiali
Cittadini assediati dai branchi: costretti a esplodere botti per uscire di casa
Quando cala il buio e il traffico stradale diminuisce, ecco che arrivano. Non tutte le sere, «ma sempre più spesso». E i residenti ormai non ce la fanno più. La presenza di cinghiali in via Giambologna, tra via Renè Vanetti e viale Valganna, è diventata un incubo. «Per scendere a buttare l’immondizia o andare a prendere l’auto per recarci al lavoro dobbiamo prima lanciare dei petardi e far scappare questi animali – spiega l’inquilino di una palazzina che si affaccia proprio sulla via -. Una soluzione che non può durare a lungo ma che, al momento, sembra l’unica efficace. Non sappiamo più a chi chiedere aiuto». In effetti, nel corso del tempo, i residenti hanno chiesto aiuto a Palazzo Estense, alla Polizia locale e ai carabinieri forestali, «ma tutti ci hanno risposto che non possono fare alcunché».
La situazione è insostenibile anche perché è vero che i cinghiali tendenzialmente non aggrediscono l’uomo ma è altrettanto vero che, quando sono in compagnia dei cuccioli, il loro comportamento può essere imprevedibile e se si sentono minacciati o temono per i propri piccoli non esitano a caricare: «Proprio questo ci preoccupa di più – prosegue l’uomo -. Alcuni esemplari sono davvero enormi e quando arrivano i branchi ci sono sempre anche dei cuccioli, per questo molti qui hanno paura: ci sono donne che non scendono più alla sera per il timore di incontrarli».
IL PROBLEMA
Alle latitudini varesine la questione è ormai nota: negli ultimi anni, soprattutto con la pandemia e lo stop alla caccia, la popolazione di ungulati presenti sul territorio ha visto un incremento esponenziale e gli animali in cerca di cibo sono arrivati a spingersi fino alle abitazioni, da cui un tempo si tenevano a distanza. In particolare, per quanto riguarda i cinghiali, i bidoni dell’immondizia rappresentano un ghiotto bottino da conquistare senza troppa fatica: bastano un paio di colpi con le zanne e i contenitori finiscono a terra, rovesciando tutto il loro contenuto che per questi animali si trasforma in una sorta di vero e proprio self service. Con tutto ciò che ne consegue in termini di sicurezza. In alcuni condomini si sono attrezzati con strutture in muratura dove custodire i bidoni, ma non sempre questo è possibile.
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