IPPODROMO
Varese, scuderie al buio: «Atto intimidatorio»
Staccata la corrente, gli allenatori insorgono
Stentano a diradarsi le nubi che aleggiano ormai da diverso tempo sull’ippodromo Le Bettole, intensificatesi a causa dell’annullamento, dovuto all’impraticabilità del tracciato in sabbia, di parte della riunione di corse del 27 marzo scorso e la conseguente cancellazione del convegno del 2 aprile.
Con l’interruzione della fornitura elettrica, eseguita nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 8 aprile, si inaspriscono ulteriormente i rapporti fra la Società Varesina Incremento Corse Cavalli e gli operatori locali.
Dopo la richiesta di pagamento delle utenze scoperte, inviata qualche settimana fa proprio dalla SVICC ai locatari, si è dunque passati alle vie di fatto.
Piuttosto scoraggiata e amareggiata Valentina Oglialoro, rappresentante degli allenatori di stanza nelle scuderie di via Galdino: «L’interruzione della corrente mette a serio rischio cavalli e uomini, alcuni dei quali residenti in loco. Abbiamo già provveduto a segnalare la situazione alle forze dell’ordine, con la speranza che il tutto possa tornare alla normalità nel minor tempo possibile».
La questione, però, ruota attorno ai contratti in essere che prevedono un canone mensile che si aggira attorno ai 130 euro a cavallo: «L’accordo attuale prevede l’utilizzo di box e piste, ma la nuova proposta ci obbligherebbe a sborsare una cifra unitaria decisamente più importante, vista l’esclusione delle utenze dal canone».
Servizio completo sulla Prealpina in edicola martedì 9 aprile
© Riproduzione Riservata