Varese-Ukic, divorzio
Il presidente Coppa: «Offerta scaduta, discorso chiuso». Screzio col coach, Roko multato
Varese è pronta a dire addio a Roko Ukic, pur sfruttando fino alla scadenza del 23 dicembre l’ultima fase del “gettone” con il play croato. L’allarme legato al problema muscolare alla coscia destra accusato dal giocatore ex Panathinaikos nel terzo quarto del match contro Avellino sembra essere rientrato: l’ecografia di controllo ha escluso lesioni muscolari, anche se l’atleta del 1984 continua ad accusare dolore. La società biancorossa lo ha tenuto a riposo mercoledì 9, ma venerdì Ukic tornerà in gruppo e sarà disponibile per domenica a Pistoia.
Rientrata anche la questione disciplinare legata ad una mancanza di rispetto del giocatore nei confronti del coach biancorosso nel corso del terzo quarto della gara di lunedì: Ukic è stato multato e le scuse presentate al coach hanno archiviato l’episodio. Ma è l’insieme di quanto accaduto nelle ultime settimane ad aver indotto l’Openjobmetis a mettere la parola fine alla telenovela Ukic. «L’offerta che avevamo formulato al giocatore è scaduta 10 giorni fa, e in mancanza di una risposta per noi il discorso ormai è chiuso - conferma il presidente Stefano Coppa-. Roko resterà con noi e giocherà le 4 partite che mancano da qui al 23 dicembre. Ma stiamo già pensando al dopo, con Bruno Arrigoni e Paolo Moretti che ragionano a tutto campo, e non soltanto nel ruolo di playmaker, al fine di trovare le soluzioni migliori per puntellare il roster».
A questo punto diventa interessante anche capire come il coach biancorosso gestirà Ukic, sapendo che il play è ormai agli sgoccioli della sua avventura biancorossa. L’infortunio di Galloway, costretto a saltare almeno 2 delle ultime 4 uscite del regista del 1984, non agevola Moretti nell’ottica di scelte tese a valutare il personale tecnico sul quale fare affidamento anche dopo il 23 dicembre. Se Ukic è storia, i prossimi 10 giorni sono l’ultima occasione di Maalik Wayns di convincere lo staff tecnico ad affidargli il bastone del comando; c’è da capire se il play di Philadelphia - con Varanauskas alle spalle - è in grado di prendersi la responsabilità da regista e guida del gruppo, oppure si chiarirà una volta per tutte la necessità di affiancarlo con un playmaker. Nel contempo si ragiona anche sul mercato dei lunghi, mentre restano da collocare gli esuberi Thompson e Shepherd.
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