I SINDACATI
Venerdì di scioperi e disagi
S’incrociano da domani le proteste degli addetti ai trasporti e alla logistic
Si annuncia un venerdì complesso nelle maggiori città italiane, quello di domani, 27 ottobre, per una raffica di scioperi che riguardano trasporti e servizi pubblici, proclamato da Cobas e sindacati autonomi in tutti i settori che si incrocia con la protesta del personale delle Fs e con quella di tre giorni della logistica.
Nel trasporto aereo lo stop è invece dalle 10 alle 14. Per il trasporto ferroviario e marittimo, l’astensione è prevista dalle 9 alle 13 mentre per il trasporto pubblico locale - con fascia oraria di garanzia- lo sciopero è previsto nella stessa fascia oraria per la maggiorparte dei casi - Milano inclusa - ma con articolazioni diverse in alcune città.
LOGISTICA FERMA
«Si avvia domani, venerdì 27 ottobre, la prima delle tre giornate di sciopero generale nei settori della logistica, dell’autotrasporto e delle spedizioni per proseguire il 30 ed il 31 ottobre».
A proclamare unitariamente la protesta Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti «per il rinnovo del contratto nazionale unico di settore per tutti, dipendenti diretti, indiretti, autotrasportatori, soci e dipendenti di cooperative e delle imprese di spedizione, unitamente alla richiesta di tutele, diritti, legalità, incremento della retribuzione e delle indennità, alla clausola sociale, alle internalizzazioni, al superamento del subappalto ed al contrasto del fenomeno del distacco transnazionale».
«Venerdì, per l’intera giornata - spiega la Filt in una nota - lo stop interessa il trasporto carburante, medicinali, prodotti alimentari di prima necessità ed animali vivi. Nelle giornate di lunedì 30 e martedì 31 ottobre lo sciopero, per 48 ore, riguarderà tutte le altre attività di trasporto e distribuzione delle merci, il settore della logistica e della spedizione».
«Nelle giornate del 30 e 31 ottobre - prosegue la nota - sono moltissime saranno le iniziative con presidi nei porti di Genova, Venezia, Livorno, negli interporti di Rivalta (Torino), Arquata Scrivia (Alessandria), Padova, Verona, Bologna, Parma, Campi Bisenzio (Firenze), Bari e nelle aree industriali e della logistica di Larizzate (Vercelli), Asti, Piacenza, Siracusa ed inoltre una miriade di iniziative capillari, a Torino con presidio regionale in piazza Castello, a Milano presso la Prefettura, a Novara, a Cuneo, a Porto Marghera presso la raffineria Eni, a Firenze presso il Ponte alle Grazie, a Roma davanti alla sede del Ministero dei Trasporti, nei mercati ortofrutticoli di Genova e Vittoria (Ragusa), nell’area benzina di Calenzano (Firenze) e presso le sedi locali di aziende del settore come Sda a Carpiano (Milano), Amazon a Origgio, Brt, Dhl, Fercam a Bolzano, Gls, Ups, Tnt».
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