LA POLEMICA
Le suore pagano, gli islamici no
Concessione gratuita di Villa Giulia ai musulmani. Dure critiche al sindaco: «Per la recita di fine anno al teatro chiesti 800 euro alle Rosminiane»
Villa Giulia viene concessa gratis per la cerimonia dei fedeli musulmani, mentre le suore Rosminiane devono pagare il teatro per la recita di fine anno. Ed è polemica.
La solleva il consigliere comunale di opposizione Stefania Minore (gruppo misto).
«C’è una disparità di trattamento da parte dell’Amministrazione comunale tra musulmani e cattolici», spiega l’esponente dell’opposizione, riferendosi appunto alla delibera 244 del 14 giugno (pubblicata ieri, 18 giugno, all’albo pretorio del Comune) con la quale la giunta verbanese ha concesso gratuitamente l’uso di due sale di Villa Giulia all’associazione culturale italo- araba, con sede in città, per un incontro a carattere religioso.
A presentare la richiesta formale per l’evento, che segnava la fine del periodo del Ramadan, per il 14 o per il 15 giugno, è stato il presidente dell’associazione, che ha compilato la domanda prevista dal regolamento.
«La richiesta dell’associazione italo-araba è datata 12 giugno e il sindaco Silvia Marchionini ha riunito in due giorni la giunta per emettere l’atto di concessione gratuita».
Non sarebbe andata così, secondo Stefania Minore, per la richiesta di una scuola di un ordine religioso cristiano, alla quale è stato chiesto di pagare il teatro Maggiore per la recita di fine anno: «I cittadini verbanesi devono sapere che l’Istituto Rosmini ha chiesto al Comune di Verbania di ottenere, come le altre scuole, il Teatro Maggiore per la recita di fine anno e l’ente ha presentato alla scuola cattolica un preventivo di circa 800 euro, adducendo al fatto che c’era poco tempo per poter ottenere gli spazi gratuitamente».
E conclude: «Da questo episodio emerge una disparità di trattamento, comportamento che va stigmatizzato. Invito il sindaco Marchionini a trattare equamente le scuole e le associazioni sportive, culturali e religiose».
Asciutta la replica di Marchionini: «Come tutte le scuole e le associazioni hanno sperimentato, il teatro è stato finora concesso per ogni manifestazione, così come Villa Giulia, nei limiti della programmazione». E sul fatto se ci sia stata o no una differenza di trattamento come sostenuto da Minore, taglia corto: «Alle illazioni astiose non ho altro da dire».
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