AD ANGERA
Vita, opere e stranezze dell’Arcimboldo
Fu uno degli artisti milanesi più estrosi in assoluto. I suoi ritratti sono passati alla storia per il modo bizzarro e curioso in cui venivano raffigurati i soggetti: una pesca al posto della guancia, una pera come mento, un cetriolo come naso sono solo alcuni esempi. Lui è Giuseppe Arcimboldo il celebre pittore milanese del Cinquecento a cui Angera dedica un fine settimana per aiutare a conoscere e scoprirne la vita e le opere.
Sabato 28 novembre all’interno di Biblioteca Centrifuga di Angera, si tiene un laboratorio intitolato «Ortofruttografie» dedicato ai bambini che diventeranno per l’occasione dei pittori ghiribizzosi e divertirsi che si faranno un ritratto utilizzando rigorosamente solo frutta e verdura. In via dei Mille 5, ingresso libero, ma prenotazione gradita allo 0331.932006. Domenica 29 dalle 14.30 alle 17.30 le vetrine del museo Archeologico si abbasseranno mentre i faretti verranno puntati sulle magiche creazioni dell’associazione Quelli del ‘63 che creano dei Quadri Viventi ispirati alle quattro stagioni dell’Arcimboldo. «Arcimboldo gustose passioni» è infine il titolo del libro di Ketty Magni, premiata autrice di romanzi storici, e che alle 17.30 di domenica verrà presentato durante una conferenza in cui la scrittrice racconterà aneddoti e curiosità dell’artista milanese. L’incontro si tiene al museo in via Marconi 2, ingresso libero.
L’Arcimboldo con frutta e verdura ha creato capolavori che si possono oggi ammirare in tutto il mondo, e con frutta e verdura i ristoratori angeresi in questo fine settimana proporranno menù a tema ispirati all’artista utilizzando ortaggi di stagione per dar vita a piatti tipici della cucina del Cinquecento.
«Arcimboldo, la vita nelle pagine e nelle stagioni» - Sabato 28 e domenica 29 ad Angera, laboratorio, conferenza ed esposizione di quadri viventi tra il museo Archeologico in via Marconi 2 e la biblioteca in via dei Mille 5. Tutto a ingresso libero, solo il laboratorio ha la prenotazione gradita allo 0331.932006.
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