Vokswagen
Volkswagen, nuove accuse a Bosch in class action su emissioni
"Impossibile sviluppare software centraline senza il suo aiuto"
Roma, 19 ago. (askanews) - Bosch avrebbe avuto un ruolo centrale nello sviluppare il software delle centraline Volkswagen in grado di ingannare i test sulle emissioni. E' quanto sostengono nuove accuse depositate alla Corte federale di San Francisco, secondo quanto riporta la stampa americana.
Bosch, che produceva le centraline montate sulle auto diesel del gruppo Vokswagen, era già coimputata nella class-action avviata in Usa per lo scandalo emissioni ma secondo le nuove carte depositate in tribunale avrebbe avuto un ruolo più importante rispetto a quello inizialmente ipotizzato.
Secondo le accuse, riportate dal New York Times, la casa automobilistica non avrebbe potuto modificare il software dei suoi motori diesel senza la collaborazione di Bosch che non consente modifiche alla programamzione delle centraline senza la sua approvazione.
"E' inconcepibile - si legge nelle nuove accuse - che Bosch non fosse a conoscenza del fatto che ci fosse un sistema illegale nel software di cui aveva la responsabilità della definizione, dello sviluppo, dei test e della manutenzaione".
Bosch in una nota non ha commentato le nuove accuse precisando di stare "collaborando con le indagini in diverse giurisdizioni e difendendo i suoi interessi nei procedimenti legali".
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