IL VERDETTO
Waller, crociato ko: si torna sul mercato
La guardia statunitense sarà operata, ora si cerca un sostituto. Nessun reclamo per la gara contro Bologna: «Ma l’arbitraggio è stato inadeguato»
Waller, doccia gelata: crociato rotto, la Pallacanestro Varese è costretta a tornare sul mercato.
È arrivato mercoledì 27, come annunciato, il verdetto relativo all’infortunio della guardia statunitense, a Santo Stefano in borghese dietro la panchina biancorossa a sostenere i compagni contro la Segafredo Bologna. «Tay» ha sostenuto l’esame specialistico previsto per valutare con esattezza l’entità del danno al ginocchio destro riportato a metà della scorsa settimana.
Le speranze si sono purtroppo subito spente: l’articolazione si era sgonfiata e aveva fatto illudere su diagnosi più “lievi”, ma la rottura del legamento fa allungare drasticamente i tempi di recupero. Waller sarà operato e difficilmente potrà rientrare prima del termine della stagione regolare.
A questo punto è caccia aperta ad una guardia con tiro e punti nelle mani; per ora da piazza Monte Grappa sono partiti sondaggi a tutto tondo e, tra giocatori svincolati o sul punto di essere liberati, si tenta di stringere i tempi. Sicuramente il nuovo tesseramento non arriverà in tempo per la prima gara del 2018, il 2 gennaio a Brindisi. L'auspicio è di riuscire ad avere il rinforzo per il 7 gennaio a Cremona.
Tornando alla gara di martedì contro la Virtus Segafredo, contrariamente alle voci che si erano diffuse nell’immediato post-partita, la Pallacanestro Varese non avanzerà alcun reclamo tecnico per quanto accaduto nei minuti finali. «Questa decisione - ha chiarito in un comunicato la società biancorossa - è stata presa per rispetto nei confronti della società bolognese, cui vanno le congratulazioni per la vittoria ottenuta sul campo, al termine un’emozionante gara che ha rappresentato uno spot bellissimo per il nostro sport». Il riferimento è alla gestione da parte di arbitri e ufficiali di campo di una situazione relativa a una presunta infrazione di 24 secondi commessa dalla squadra varesina. Tuttavia «e con rammarico autentico - aggiunge la Pallacanestro Varese - non possiamo non stigmatizzare l'inadeguato operato della terna arbitrale e degli ufficiali di campo che, nell’occasione, non si sono dimostrati di livello pari a quello delle squadre nella gestione delle situazioni venutasi a creare, come innegabilmente testimoniato dalla stessa diretta televisiva. Le decisioni tecniche che ne sono scaturite hanno condizionato il regolare svolgimento della gara e, si sottolinea, avrebbero potuto penalizzare sia l’una che l’altra parte in campo».
Il comunicato si conclude con una nuova stilettata alla categoria dei direttori di gara e alla loro gestione: «In vista del prosieguo del campionato, Pallacanestro Varese si augura che la classe arbitrale dimostri di avere al suo interno qualità, capacità di analisi e critica e che gli stessi arbitri siano considerati parte di un sistema fortemente determinato ad investire risorse importanti per riqualificare la categoria all’eccellenza del passato».
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