DUE CONCERTI
Weekend finale per la rassegna «Interpretando suoni e luoghi»
Si conclude questa settimana «Interpretando suoni e luoghi», la rassegna itinerante delle comunità montane del Piambello e Valli del Verbano, con due concerti a Cantello e a Ganna.
Il flauto di Claudio Ferrarini e la chitarra di Emanuele Segre sono i protagonisti della serata di venerdì 7 ottobre a Cantello, in un programma di alta temperatura virtuosistica. All’inizio e alla fine troviamo pagine di Mauro Giuliani, il più celebre chitarrista del primo Ottocento, il «Gran duo concertante op. 85» e la «Grande sonata concertante op. 52». In mezzo due pagine di Nicolò Paganini, che oltre ad essere un inarrivabile violinista era anche un provetto chitarrista, la «Sonata concertante» e la «Sonata diabolica».
Nel pomeriggio di domenica 9 ottobre, nel contesto antico e austero della Badia di Ganna, c’è il recital del pianista Roberto Issoglio, realizzato in collaborazione con l’Associazione Amici della Badia. Torinese, allievo tra gli altri di Maria Gachet e Bruno Canino, Issoglio suona regolarmente con i gruppi da camera dei Berliner Philharmoniker ed è docente di musica da camera alla Hochschule di Osnabrück, in Germania.
Al pubblico della Badia propone un programma tutto incentrato sul Classicismo viennese, con la «Sonata in Do maggiore K 159» di Scarlatti a fare da intrusa. In apertura c’è la «Sonata in Do maggiore K 309» di Mozart, quindi tre pagine beethoveniane: le variazioni su «Nel cor più non mi sento», la «Sonata in Sol maggiore op. 31 n. 1» e le variazioni sull’inno inglese «God save the King».
Venerdì 7 ottobre a Cantello, Antico Cascinale Lombardo, via Monastero 8, ore 21, ingresso libero.
Domenica 9 ottobre a Ganna, Badia di san Gemolo, ore 16.30 ingresso libero.
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