IRA IN RETE
Gaffe della Wintour: «Migrant chic»
La frase «migrant chic» pronunciata da Anna Wintour per definire la nuova collezione Yeezy Season 3 di Kanye West ha creato furore perfino nel superficiale mondo della moda.
La regina di Vogue, intervistata da Seth Myers per un programma della notte tv americana, se l’è lasciata scappare raccontando la sua esperienza lo scorso febbraio alla sfilata-spettacolo del rapper sposato a Kim Kardashian al Madison Square Garden di New York. La rete è esplosa in commenti al vetriolo e richieste di scuse a profughi e migranti che a fatica hanno un cappotto per difendersi dal freddo.
«Sono arrivata presto, come sempre, e mi hanno messo in questa enorme sezione Vip dello stadio dove sono rimasta da sola per circa mezz’ora», ha detto la Wintour a cui questo trattamento non deve aver fatto particolarmente piacere: «Alla fine però i Kardashian sono arrivati e il concerto per il nuovo album Life of Pablo è cominciato con lo show “migrant chic” della nuova collezione: tutti e due meravigliosi». Sono passate poche ore e i social media sono stati invasi dai commenti di chi ha trovato di cattivo gusto e «senza cuore» l’espressione usata dalla Wintour per descrivere la collaborazione tra Kanye e l’artista italiana Vanessa Beecroft presentata con mille tra comparse e modelli nel centro dello stadio su un palco, per la verità, volutamente ispirato a un campo profughi.
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