MERCATO
Wright, fumata nera
Richieste economiche eccessive, l’Ojm si guarda intorno ma non molla le speranze di rinnovo del play americano. Occhi puntati sulla partecipazione alla Champions League
Resta ancora una distanza da colmare tra Openjobmetis e Chris Wright. Lo sforzo supplementare effettuato dal club di piazza Monte Grappa per trattenere l’uomo della svolta della stagione 2015/’16 non è bastato per convincere il playmaker statunitense a sposare subito la causa biancorossa. Le 19 partite disputate a Varese tra campionato e FIBA Cup hanno chiaramente rilanciato le quotazioni di Wright, arrivato sotto le Prealpi dopo uno stop di 3 mesi per l’infortunio al piede riportato a metà novembre all’Hapoel Holon. Ora le aspettative del giocatore sono quelle di tornare sui livelli economici dell’estate 2015: per togliersi dal mercato al 30 maggio, chiede una cifra che Varese non è in grado di investire in questa fase embrionale della campagna acquisti, in cui comunque il budget è ancora da definire nei dettagli, ed erodere troppe risorse per i rinnovi ridurrebbe gli spazi di manovra per le scelte di guardia, ala piccola e centro titolari.
Dunque l’OJM dovrà cercarsi un altro play titolare? La società biancorossa si sta guardando intorno, ma fino a quando non troverà il giusto mix di caratteristiche tecniche e costi, e dall’altra parte Wright non avrà sul piatto un’offerta di suo gradimento, c’è margine perché le parti possano continuare a mantenersi in contatto come accaduto nelle ultime settimane.
Nel frattempo, però, sull’agenda di Varese ci sono priorità più impellenti, legate alla questione coppe: la società ha dato un’indicazione chiara sulla volontà di tornare in Europa e il nuovo d.g. Claudio Coldebella dovrà attivarsi con la Fiba per capire possibilità e tempistiche sull’assegnazione della wild card per le qualificazioni alla nuova Champions League. Se, come sembra molto probabile, arriverà il semaforo verde da Monaco di Baviera (a meno di un accordo in extremis tra Fiba ed Eca: nuovo incontro in settimana tra Patrick Baumann e Jordi Bertomeu, ma per il 2016/’17 pare improbabile sbrogliare la matassa Eurocup senza un intervento della Commissione Europea), coach Moretti sottolineerà la necessità di un roster lungo, esperto e fisicamente affidabile. E nel ballottaggio tra il 5+5 e il 3+4+5 potrebbe spuntarla la soluzione ibrida del 5+6, con uno straniero in più da utilizzare in Europa ma ricorrendo al turnover in campionato per risparmiare la luxury tax. In quest’ottica sono da leggere i passi avanti con Valerio Mazzola, il quarto italiano di rotazione che si vorrebbe aggiungere al parco-lunghi assieme all’ex compagno Campani, Kangur e l’eventuale “straniero di coppa” oltre al centro titolare.
Scongiurata la concorrenza di Trento, che avrebbe virato su Andrea Zerini, Varese avrebbe ottime chances di chiudere con la 28enne ala-pivot originaria di Ferrara nell’ipotesi coppa sì e 5+6.
Per il cambio del playmaker italiano non piace l’idea del prestito di giocatori sotto contratto con altri club; da valutare, assieme ad altre, l’ipotesi Riccardo Tavernelli, l’elemento di maggior spicco del gruppo di talenti in cerca di gloria che da mercoledì lavoreranno al PalaWhirlpool nel primo atto della stagione 2016/2017.
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