LA MOSTRA
Yimby: voglio tre artisti nel mio cortile
Nel Chiostro del Santuario installazioni dedicate a donne attive nella difesa dei diritti umani
Nimby, acronimo di Not in My Back Yard, letteralmente «Non nel mio cortile», indica l’atteggiamento di chi è contrario alla realizzazione di opere che possono danneggiare il suo territorio. Da qui il titolo dell’installazione del duo Iaia Filiberti e Deborah Hirsch, ritratti di dodici donne, vissute tra il XIX e il XX secolo, che hanno lottato per la difesa dei diritti umani: dalla filantropa britannica Elizabeth Fry a Rachel Carson (foto), che lanciò il movimento ambientalista negli Usa. Questa è una delle tre installazioni della mostra «Yimby - Yes in My Back Yard», «Sì nel mio cortile». Marco Di Giovanni propone «L’infinito commestibile», rivestendo le pareti di tovaglie su cui disegna ogni tipo di stoviglia, cibo o scarto frutto dei suoi pasti consumati in un anno, accompagnata da un video con l’audio dei rumori di masticazione, deglutizione e digestione dell’artista elaborati al computer da Gianluca Favaron. Dell’indimenticato Giannetto Bravi una declinazione della «Quadreria d’arte»: una cinquantina di cartoline di capolavori dell’arte racchiuse entro semplici cornici.
«Yimby» - Saronno, Il Chiostro, viale Santuario 11, sino all’11 luglio e poi dall’1 al 12 settembre da martedì a venerdì 10-12.30 e 16-18.30, sabato e domenica 10-12, 02.9622717.
© Riproduzione Riservata