GESTO CRIMINALE
A Caronno polpette con viti, cani nel mirino
Trovate in via Trieste a Pertusella. Il veterinario: «Un gesto scellerato»
Cani a rischio nel rione di Pertusella: in via Trieste, sul marciapiede, sono state trovate polpette di carne contenenti viti. Chi potrebbe esserci dietro questo gesto? Persone che non tollerano i cani oppure residenti esasperati dalle deiezioni che infestano aiuole e strade del rione?
ALLARME E SOSPETTI
«Me le ha portate in ambulatorio un cliente, molto spaventato - riferisce il veterinario Mattia Basilico, che proprio in via Trieste ha l’ambulatorio, mostrando la polpetta di carne contenente una vite - Qualcuno le ha gettate in via Trieste perché gli danno fastidio i cani. Un gesto scellerato che può arrivare a ucciderli».
Cosa che, fra l’altro, è un reato punibile dalla legge persino con il carcere, particolare non certo irrilevante di cui però chi si comporta in questo modo nemmeno si preoccupa, o magari non ne è a conoscenza. Il timore è che altri bocconi siano stati sparsi in zona nella speranza di ammazzare qualche cane molesto: «È orribile - commenta Basilico - e si tratta di comportamenti inqualificabili, ai danni dei quattro zampe e dei loro padroni». Basilico, comunque, tiene a mettere in guardia: «C’è la possibilità che qualcuno si sia arrabbiato per gli escrementi su marciapiedi e aiuole. Conviene essere rispettosi, raccogliendo le deiezioni canine». Magari, se c’è il rischio di conseguenze tanto gravi, i proprietari di cani saranno più rispettosi del convivere civile, uscendo di casa con sacchetto e guanti, potrebbe avere pensato l’ignoto attentatore.
IL PRECEDENTE
I timori di questi giorni sono più che fondati alla luce di quanto accaduto due anni fa. Era il febbraio del 2020, un mese prima del lockdown per la pandemia, quando un cane era morto e un altro era stato in gravi condizioni: colpa dei bocconi avvelenati gettati di notte in via 4 Novembre, all’interno di un cortile. Al mattino i padroni dei cani li avevano trovati morto e in pessime condizioni. L’episodio aveva suscitato forti reazioni di rabbia fra i padroni dei cani contro i killer, che non si erano fatti scrupolo di gettare a terra cibo che conteneva sostanze nocive.
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