LA NOVITÀ
A Gallarate arriva la biblioteca diffusa
La civica Majno si è aggiudicata un posto di rilievo in un bando regionale. «Coinvolgere i bambini oltre gli spazi tradizionali per la lettura»

Una biblioteca che esce dalle proprie mura, si fa “diffusa” e raggiunge cittadini, famiglie, bambini e giovani là dove vivono e crescono. È questa l’idea alla base del progetto “Biblioteca diffusa. Nuovi servizi e attività a sostegno della lettura e del libro”, con cui la Biblioteca civica Majno di Gallarate si è aggiudicata un posto di rilievo nel bando Avviso Unico Cultura 2025 della Regione Lombardia, ambito B – Linea 2. Un riconoscimento - presentato oggi, mercoledì 24 settembre - che premia un percorso già avviato e che guarda al futuro con l’ambizione di trasformare la biblioteca in un vero hub culturale cittadino.
UN WELFARE CULTURALE
L’obiettivo è chiaro: portare libri, letture e occasioni di confronto non solo negli spazi tradizionali, ma anche nei quartieri, nei parchi, nelle periferie, intrecciando linguaggi e generazioni. Scrittura creativa, costruzione di albi illustrati, laboratori per lo sviluppo delle competenze personali e professionali, convegni sul benessere psico-fisico, fino ai momenti di gioco e scoperta del territorio. Una proposta che diventa, come spiega l’assessore alle Attività formative Claudia Mazzetti, «un progetto a più mani, capace di coinvolgere luoghi, realtà e fasce d’età diverse, con una particolare attenzione a quelle più fragili. Una forma di welfare culturale che parla a tutti e che vuole rafforzare il senso di comunità». Il progetto si inserisce nel solco tracciato dal Patto per la Lettura, siglato lo scorso 13 aprile, e che avrà il suo primo Forum cittadino proprio grazie al sostegno regionale. «Quando si riesce a fare rete – sottolinea l’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso – si creano sempre belle iniziative. Questo progetto rispecchia i criteri del bando ed è arrivato in alto in graduatoria. Le biblioteche sono punti di aggregazione, luoghi di bellezza, cultura e benessere. Continuate così».
LA FORZA DELLA RETE
La rete è, infatti, la vera forza di questa iniziativa. Attorno alla Biblioteca Majno si muove un sistema che mette insieme il Maga, la Società Gallaratese di Studi Patri, Il Cavedio, la libreria Biblos-Mondadori, il Premio Gallarate e la cooperativa 3SG, oltre agli enti firmatari del Patto per la Lettura. Una squadra che rafforza la capacità di progettare e che apre a nuove sperimentazioni. «Lavorare insieme alla biblioteca era uno dei nostri obiettivi – racconta Emma Zanella, direttrice del Maga –. Con l’ApeMaga abbiamo portato arte e lettura nei parchi, coinvolgendo bambini e famiglie, e ora il progetto si allarga». Anche il presidente della Società di Studi Patri, Massimo Palazzi, ricorda come «il museo sia da sempre attento alle esigenze della contemporaneità, pur avviandosi a celebrare i 130 anni di storia».
PATTO PER LA LETTURA
Non mancano i momenti simbolici: il Forum del Patto per la Lettura sarà anche occasione per il primo raduno cittadino dei gruppi di lettura, mentre una call aperta fino al 6 ottobre inviterà i giovani under 36 a fare esperienza di volontariato culturale e a contribuire in prima persona alla progettazione degli eventi. La vittoria al bando regionale conferma così Gallarate tra le “Città che leggono 2024-2026” e apre la strada a un nuovo capitolo: una biblioteca che non è solo un edificio, ma una presenza viva, che accompagna le persone in ogni fase della vita e che lavora perché la cultura diventi parte integrante del benessere quotidiano.
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