CAMBIAMENTI CLIMATICI
Siberia varesina, inverno già finito
A Ghirla e Ganna il ghiaccio è un ricordo

Nella Siberia varesina l’inverno è durato poco meno di un mese. Certo, oltre gli 800 metri di altitudine, sulla Martica, sul Piambello, sul Poncione e le altre vette della zona si può trovare ancora un discreto manto di neve ma, a valle, ogni inverno che passa il freddo di una volta è ormai un ricordo di chi ha i capelli brizzolati oppure bianchi.
La Valganna è forse il «termometro» più reale per il cambiamento climatico che ha raggiunto anche le nostre latitudini. Le immagini di un mese fa, infatti, quando la torbiera di Ganna è stata presa d’assalto dai pattinatori e dai camminatori sul ghiaccio è soltanto un ricordo sbiadito: «Ormai non ci pattina più nessuno da una settimana - conferma il sindaco di Valganna Bruna Jardini - e, probabilmente, quest’anno non ghiaccerà più. D’altronde è da un po’ di anni che è così».
Stesso scenario anche sul Lago di Ganna dove la patina ghiacciata è stata molto «timida», mentre sul «fratello maggiore», vale a dire il lago di Ghirla, non si è praticamente mai visto il ghiaccio, se non in maniera molto lieve e in una piccola fetta dello specchio d’acqua. Nulla in confronto, per esempio, al 2017: a metà gennaio, infatti per il Battesimo di Gesù degli ortodossi, i fedeli cristiani di Oriente si dovevano immergere, come avviene ogni anno, nel lago della Valganna per celebrare il rito sacro. Quattro anni fa, però, dovettero rompere uno spessore di 20 centimetri di ghiaccio con una motosega per raggiungere le acque.
E anche alle Grotte di Valganna, la magia dei candelotti di ghiaccio che si formano dalla roccia a spiovente, attirando centinaia di curiosi per una fotografia, si sono visti per un brevissimo periodo. Ma nulla in confronto a quando, in passato, il ghiaccio raggiungeva addirittura il suolo, formando una vera e propria cascata e alta decine di metri. E anche nei prossimi giorni le temperature promettono di essere superiori o nella norma del periodo. Il grande freddo, insomma, in Valganna è ogni anno sempre più piccolo.
Non è detto, comunque, che l’inverno non possa tornare con un’ultima coda. Sembra impossibile che possa esserci il ghiaccio ma, magari, una nevicata potrebbe scapparci ancora. D’altronde, anche negli ultimi anni la stagione invernale, fra febbraio e marzo ha salutato tutti con un’ultima nevicata quasi primaverile: giusto una spruzzata, poi dissolta dall’arrivo della bella stagione. Giusto per ricordare che, seppure le temperature siano decisamente più tiepide, la Valganna è ancora la «giazzera» del Varesotto.
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