CASO MANTOVANI
A giudizio anche Garavaglia e Scivoletto
Il gip Mastrangelo manda a processo tutti i tredici indagati, tra cui ci sono l’attuale assessore regionale e l’ex dg dell’Asl Milano 1. E Bianchi patteggia tre anni

La conclusione dell’udienza preliminare, nel filone in abbreviato dell’inchiesta che è costata un anno fa l’arresto dell’allora assessore alla Sanità regionale, nonché vicepresidente della giunta Maroni, Mario Mantovani, segna un doppio punto a favore della pubblica accusa. Da un lato, il gup milanese Gennaro Mastrangelo ha fatto sua la proposta di patteggiamento a tre anni di reclusione in precedenza concordata proprio dal pm Giovanni Polizzicon la difesa del responsabile della segreteria tecnica e degli interventi per l’edilizia scolastica del Provveditorato per le opere pubbliche della Lombardia e della Liguria, l’ingegner Angelo Bianchi, chiamato a difendersi dalle accuse di concussione, corruzione e turbativa d’asta per una serie di appalti pilotati (un’imputazione condivisa con Mantovani, alle prese con un processo con rito immediato davanti ai giudici della quarta sezione del Tribunale penale del capoluogo lombardo); dall’altro, ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio di tutti gli altri 13 imputati, a cominciare dall’attuale assessore all’Economia di Regione Lombardia, il leghista Massimo Garavaglia e dall’ex direttore dell’Asl Milano 1 Giorgio Scivoletto, accusati nello specifico (sempre in concorso con Mantovani) di turbativa d’asta perché avrebbero favorito in modo indebito la Croce Azzurra Ticinia Onlus di Inveruno nella gara relativa al servizio del trasporto dializzati.
Stando all’accusa, Mantovani e Garavaglia avrebbero pilotato quell’appalto - valore complessivo 11 milioni di euro - in concorso con il presidente di Croce Azzura Ticinia Onlus di Inveruno Giovanni Tomasini e Sergio Finazzi, responsabile della Struttura Semplice Laboratorio di analisi di Cuggiono - Asl Legnano. Rinviati a giudizio, tra gli altri, anche l’ex collaboratore di Mantovani, Giacomo Di Capua; gli architetti Gianluca Parotti e Gianluca Peluffo; il presidente della Fondazione Opera Pia Castiglioni Michele Franceschina e il suo contabile Antonio Pisano. Il processo ordinario prenderà il via il prossimo 5 dicembre davanti alla quinta sezione del Tribunale penale di Milano.
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