PECHINO
A Hong Kong 13 arresti per il rogo dei grattacieli
(ANSA) - PECHINO, 02 DIC - La polizia di Hong Kong ha
annunciato l'arresto di 13 persone per l'incendio che la scorsa
settimana ha devastato sette delle 8 torri residenziali di Wang
Fuk Court, nel distretto di Tai Po, causando almeno 151 morti.
L'ultimo bollettino delle vittime, a cui si aggiungono 79 feriti
e oltre 30 dispersi, ha rimarcato la gravità del disastro e le
difficoltà delle autorità dell'ex colonia e di Pechino nel
tenere a freno la rabbia per la tragedia, frutto di opacità e
corruzione, mentre un attivismo civico è riemerso con prepotenza
nella popolazione a dispetto della stretta cinese sulle
autonomie della città.
Chan Tung, a capo del dipartimento Criminalità e Sicurezza,
ha detto che l'aver "immediatamente avviato un'indagine per
omicidio colposo" ha portato alla custodia cautelare di 13
persone. Nel mirino le scarse regole sulla sicurezza e i
materiali impropri per i lavori di ristrutturazione da milioni
di dollari della struttura, avviati a metà del 2024. Le reti di
plastica e il polistirolo sarebbero state le cause della
diffusione delle fiamme, con i sistemi d'allarme inattivi.
Alcune parti delle reti non hanno superato i test di resistenza
al fuoco: sarebbero state danneggiate da un uragano e gli
appaltatori avrebbero puntato al risparmio. La Commissione
indipendente contro la corruzione ha riferito che sta conducendo
"un'indagine completa sulla possibile corruzione nel grande
progetto di ristrutturazione". (ANSA).
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