I NUMERI DEL VIRUS
A Legnano altri dieci contagi
Ma la situazione più critica resta quella di Garbagnate

Dieci casi in più registrati in un sol giorno. Sarà anche che il numero dei tamponi analizzati ieri era riferito a certe zone piuttosto che ad altre, ma spulciando il report quotidiano della Protezione civile non può non saltare all’occhio la situazione di Legnano: tra martedì e ieri, mercoledì 8 aprile, il numero di contagiati dal virus è passato da 173 a 183, con un balzo in avanti di dieci unità tonde. Nonostante Legnano sia la città più grande dell’Alto Milanese, anche l’indice di contagiati per mille abitanti ha fatto un balzo: da 2,87 a 3,03, ponendosi così anella stessa unità di Rho (3,66) e Bollate (3,57), due Comuni nei quali nei giorni scorsi era stato registrato un deciso incremento di casi.
Per restare all’asse del Sempione, la situazione che più preoccupa è però quella di Garbagnate Milanese, che con i suoi 27.155 abitanti ha fatto registrare il davvero poco invidiabile record di 5,69 infetti ogni mille abitanti. Per restare all’Alto Milanese, gli unici due Comuni che si avvicinano a questo livello sono Inveruno (5,34) e Pogliano Milanese (5). Numeri che in termini relativi restano quasi cinque volte più alti rispetto a quelli registrati in provincia di Varese.
Passano i giorni, dalla scorsa settimana a Legnano è operativa anche l’Unità speciale di continuità assistenziale (Usca) dell’Ats Città metropolitana di Milano (nella foto), ma le analisi condotte dalle diverse Aziende di tutela della salute confermano che il virus resta più diffuso nell’hinterland di Milano, dove i palazzoni abitati da decine di famiglie evidentemente hanno offerto condizioni molto più favorevoli alla diffusione rispetto alle villette che caratterizzano molti quartieri del Varesotto.
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