VERSO IL PALIO
A Legnano è il giorno della Provaccia
Stasera allo stadio si corre il tradizionale «Memorial Favari», da sempre vetrina per i giovani fantini

È l’occasione per i fantini esordienti, quelli più giovani che per la prima volta riescono a spuntare un ingaggio in una contrada legnanese: per loro è stata pensata e promossa da oltre 37 anni. Stiamo parlando della Provaccia, come la conoscono tutti anche se in realtà si chiama «Memorial Favari». Come ogni venerdì che precede il Palio, sarà corsa questa sera con lo stesso regolamento che disciplina la corsa del Palio: le due classiche batterie e la finale da quattro cavalli ciascuna.
VECCHIE SPERANZE
In principio il Collegio aveva come obiettivo quello di valorizzare e far crescere fantini locali, come un vivaio per il Palio nel futuro. E in effetti furono diversi i legnanesi a disputarla: Guido Barbin, Lucio Ballarino, Battista Berra e molti altri, tra cui Luigi Croci che disputò anche il Palio vincendone nel 1980 l’edizione straordinaria. Poi però col tempo ci si rese conto che questo vivaio stentava a formarsi e che le contrade cercavano di ingaggiare i fantini più noti in Piazza del campo a Siena.
Ciononostante la Provaccia ha continuato a svolgere il suo ruolo di vetrina per fantini esordienti, per i giovani che vogliono affacciarsi sulla piazza legnanese e farsi conoscere, dimostrando le loro capacità nella monta a pelo.
LE STAR
Per molti di questi la Provaccia ha poi portato fortuna, basti pensare a Maurizio Farnetani, in arte Bucefalo, che si è poi lanciato in una carriera ricca di successi a Legnano (per San Magno) e ad Asti, in particolare. Un altro esordiente oggi divenuto uno dei big nel Palio è Antonio Siri (Amsicora), ma anche Giovanni Atzeni (Tittia), Carlo Sanna (Brigante), per fare qualche nome.
I FANTINI DI STASERA
In questa edizione 2022 scenderanno in pista: per la Flora Salvo Vicino, giovane fantino avvistato in pista al Palio di Asti. Sant’Ambrogio (contrada vincitrice nel 2021) punta sul giovane Giovanni Puddu: nato a Fonni nel 1993, da circa sei anni è nella scuderia di Giuseppe Zedde (Gingillo) e ha vinto nel 2019 nel Memorial Pioli al Palio di Castiglion Fiorentino. San Magno ha scelto il piemontese Mattia Chiavassa (nasce a Busca in provincia di Cuneo nel 1991), buon preparatore dei suoi cavalli, si sta facendo conoscere anche nell’ambiente delle corse in ippodromo. Legnarello si affida a Michel Putzu: ragazzo in allenamento nella scuderia di Giovanni Atzeni, classe 1990, ha vinto il Palio di Buti 2022 con Umatilla disputando una gran bella corsa. San Domenico corre anche quest’anno con il senese Jacopo Pacini (classe 1986) visto in ottima forma alle corse di addestramento e ormai con una sua scuderia dal 2019. Sant’Erasmo crede nelle capacità di Nicolò Farnetani, figlio di Bucefalo: nato a Castiglion Fiorentino nel 1993, il palio ce l’ha nel sangue; ha esordito nelle corse in provincia nel 2018 a Pian delle Fornaci. San Martino ha rinnovato la sua fiducia ad Antonio Mula, originario di Oliena, che per anni è stato cresciuto nella scuderia di Andrea Mari (Brio); nel 2019 ha coronato uno dei suoi sogni ovvero indossare la giubba del Bruco montando Schietta nella prima prova in agosto per il Palio dell’Assunta a Siena. San Bernardino ha ingaggiato Alessandro Cersosimo, già vincitore della Provaccia nel 2017 per Legnarello, anno in cui risultò vincente nel Palio di Abbiategrasso.
IL MOSSIERE
Il mossiere designato per il Memorial Favari sarà lo stesso del Palio: Renato Bircolotti.
E.Cas.
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