CONTRADE
Palio di Legnano, Sant’Ambrogio vince la Provaccia
Guglielmi su Ares Elce domina facilmente la finale

La trentaseiesima edizione della Provaccia - Memorial Favari in via ufficiale - è iniziata questa sera venerdì 17 settembre alle 20 con la fanfara dei bersaglieri, un saluto d’inizio che ha dato il via a tutti gli effetti al week-end del Palio.
L’estrazione delle batterie è arrivata alle 20.20 ed ecco il risultato, estratto dal gran maestro Giuseppe La Rocca: prima batteria San Martino Sant’Erasmo, Sant’Ambrogio e Legnarello. La seconda batteria ha visto nell’ordine estratte San Domenico, San Magno, La Flora e San Bernardino.
Il momento è arrivato. San Martino corre con Antonio Mula su Zenios, Sant’Ambrogio con Federico Guglielmi - vincitore dell’ultima edizione della Provaccia, quella del 2019 vinta proprio con Sant’Ambrogio - su Ares Elce, La Flora corre con Rocco Betti su Boston George, Legnarello corre con Michel Putzu su Peter Pan, San Bernardino con Alessandro Chiti detto Voragine su Ambra Da Clodia, San Magno con Marco Bitti su Hakara Trois, San Domenico con Jacopo Pacini su Vis a Vis e infine Sant’Erasmo con Sebastiano Murtas detto Grandine. Al termine della prima batteria primo arriva Mula su Zenios: si sono qualificati per la finale San Martino e Sant’Ambrogio. terzo Sant’Erasmo, quarta e ultima Legnarello.
Più complessa la seconda batteria, con diverse false partenze. Al canapo nervosismo e qualche peccato di inesperienza, con Marco Bitti per San Magno che ceh cerca di impostare una buona partenza ma gli altri non riescono ad allinearsi. Dopo la terza falsa il mossiere Renato Bircolotti va a tranquillizzare i fantini, che smontano. Dieci minuti di pausa e si torna al canapo. Altre due false partenze, poi il via: Marco Bitti cade e trascina nella caduta Rocco Betti. Il cavallo di Betti continua scosso e arriva terzo, davanti a lui vince Chiti per San Bernardino seguiti da Jacopo Pacini per San Domenico. In finale arrivano San Martino, Sant’Ambrogio, San Bernardino e San Domenico. Anche nella finale buona la prima partenza. Guglielmi scatta in testa, dietro di lui Pacini e quindi Chiti. Federico Gugliemi e Ares Elce dominano facilmente la gara, Pacini tenta inutilmente di infastidirli con Vis a vis. Alla fine Guglielmi taglia per primo il traguardo regalando la 36esima edizione del Memoria Favari a Sant’Ambrogio. Dietro di lui San Domenico, quindi San Martino e San Bernardino. Poi subito tutti in campo a festeggiare.
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