LA DECISIONE
A Legnano stangata parcheggi
Il Comune ritocca le tariffe. Dall’1 luglio si pagherà anche in pausa pranzo

La notizia non piacerà certamente ai legnanesi, tanto meno ai commercianti. Ma anche chi deve andare in ospedale non sarà contento. Perché il Comune di Legnano, in accordo con Amga che gestisce il servizio, ha deciso di aumentare le tariffe dei parcheggi. Gli aumenti, che scatteranno da sabato 1 luglio, variano da 50 a 25 centesimi all’ora, ma prevedono anche altre novità che si possono riassumere in cinque punti.
LE NOVITÀ
Primo: per il posteggio dell’ospedale di via Giovanni Paolo II la tariffa oraria (per le prime due ore) aumenta di 50 centesimi e costerà 1 euro con un tetto massimo di 4 euro in fascia diurna e 2 euro notturna (restano invariate tutte le altre tariffe e le esenzioni). Secondo: per il parcheggio Matteotti-Gilardelli il prezzo orario passa a 1 euro dalle 8 alla mezzanotte nei giorni feriali (oggi 1 euro le prime due ore e 0,75 le successive, con ribassi dalle 20 a mezzanotte); sarà gratis invece la prima ora di sosta fra le 8 e le 20 nei giorni festivi, ma aumenterà il costo dell’abbonamento semestrale da 150 a 200 euro (il mensile resterà a 40 euro); abolizione poi della gratuità della sosta fra le 12.30 e le 14. Per il parcheggio interrato della Cantoni, terzo, è stata quindi introdotta la gratuità per la prima ora in tutti giorni della settimana; quarto, per i parcheggi del centro a raso regolati da parcometri ci sarà invece uniformazione delle tariffe (1,50 euro all’ora) con abolizione della sosta gratis fra le 12.30 e le 14; il quinto punto riguarda infine la chiusura del parcheggio su area privata in via Castello nei pressi della zona del mercato. La giunta ha assunto queste decisioni partendo da due considerazioni: il servizio necessita di investimenti per essere reso più efficiente e al momento non è più economicamente sostenibile, nel senso che, complice l’inflazione, si sono praticamente azzerati i margini di utile. Dal 2020, in seguito alla pandemia, c’è stato inoltre un calo degli incassi che rimane presente.
IL CALO DI INTROITI
Rispetto all’ultimo anno pre Covid, il 2019, quando il fatturato netto era stato di 2 milioni e 435mila euro, la diminuzione è stata del 35% nel 2020 (1 milione e 581mila euro), del 31 % nel 2021 (1 milione e 617mila euro), e del 24% nel 2022 (1 milione e 851mila), quindi in lenta ripresa, ma comunque ben lontano dai livelli precedenti. Anche la previsione del fatturato 2023, dicono da Palazzo Malinverni, pur in risalita, «si mantiene molto distante dal fatturato 2019».
I motivi finanziari sono tuttavia soltanto un aspetto della vicenda: l’esecutivo arancione sostiene infatti che gli aumenti non erano più rinviabili «per rispondere anche ai cambiamenti negli stili di vita e nella domanda di servizio, riconoscendo un’evoluzione vissuta in questi anni che configura oggi Legnano sempre una “città polo” attrattiva per un territorio vasto».
GLI INVESTIMENTI
In tale ottica, si legge nella delibera, la revisione attuata punta a rinforzare gli investimenti di Amga per facilitare e velocizzare il pagamento della sosta (vedi la prossima introduzione del Telepass in ospedale dopo la positiva sperimentazione in via Gilardelli e l’installazione di una nuova cassa al Matteotti-Gilardelli per erogare tessere d’abbonamento non nominative e per pagare con PayPal e SatisPay); uniformare tariffe e modalità di parcheggio; regolare meglio la sosta anche in orari serali e festivi quando la pressione di auto in centro è particolarmente elevata.
Si può comunque dire che l’aumento dei parcheggi si sposa con la politica della mobilità varata dalla giunta civica, che da subito ha puntato a incentivare, all’interno della città, gli spostamenti in bicicletta o con i mezzi pubblici. Da luglio ci sarà dunque un motivo in più per lasciare in garage l’auto.
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