IL RICONOSCIMENTO
A Malpensa il World Air Cargo Awards 2025
Lo scalo merci varesino selezionato in una short list con Bangalore, Monaco, Bruxelles e Budapest

A metà aprile era stata selezionata tra una rosa di altri scali merci per vincere il premio World Air Cargo Awards 2025: ora, dopo la nomination, Cargo City ce l’ha fatta ricevendo il primo posto in una short list dove gli altri finalisti erano gli aeroporti di Bangalore, Monaco, Bruxelles e Budapest.
«Il premio Air Cargo Week 2025 è per noi un riconoscimento importante, una conferma dell’impegno di Sea e di tutto l’ecosistema di Malpensa verso l’eccellenza operativa, l’innovazione e la collaborazione», afferma Francesco Raschi, direttore cargo & real estate del gestore aeroportuale. «Questo premio arriva in un momento particolarmente significativo perché abbiamo lanciato ufficialmente Milano Malpensa Cargo Community, una visione condivisa per il futuro del cargo aereo. È la dimostrazione concreta che fare sistema, valorizzare le competenze e investire in tecnologie porta risultati tangibili. Malpensa si conferma non solo aeroporto cargo leader a livello nazionale, ma punto di riferimento sempre più strategico nel panorama cargo europeo».
Il riconoscimento è stato consegnato in occasione di Monaco transport logistic, fiera mondiale della logistica e dei trasporti, durante la quale erano presenti Armando Brunini, amministratore delegato di Sea, Raffaele Cattaneo, sottosegretario alla presidenza con delega alle relazioni internazionali ed europee di Regione Lombardia, Giacomo Leopoldo Bampini, vice console italiano a Monaco, Alessandro Marino, direttore generale della Camera di Commercio italotedesca, Pierandrea Galli, EVP commercial planning di Cargolux, Alessandro Albertini, presidente di Anama, Paolo Dallanoce, head of cargo management di Sea.
«Dove il settore del cargo aereo è un pilastro fondamentale, Sea si è presentata per la prima volta come community insieme a tutti gli attori della filiera cargo aeroportuale lanciando un progetto di collaborazione concreta, Milano Malpensa Cargo Community», dicono dalla società di gestione. «Una community che vuole riunire handler, spedizionieri, compagnie aeree, corrieri espressi, aziende di autotrasporto, partner logistici e tecnologici, che operano con Sea per strutturare e valorizzare un ecosistema, trasformandolo in una piattaforma collaborativa e integrata, capace di affrontare unita le sfide del mercato globale». Con una quota del 60% del mercato nazionale e una posizione consolidata tra i primi dieci aeroporti europei per traffico e movimenti all-cargo, Milano Malpensa è il principale aeroporto cargo italiano. Nel 2024 ha gestito oltre 782.000 tonnellate di merci e 25.000 movimenti all-cargo. «Questa iniziativa rappresenta un impegno collettivo verso un futuro più efficiente, sostenibile e competitivo. Un percorso condiviso da tutti gli stakeholder che stanno contribuendo alla crescita, in grado di posizionare l’Italia come protagonista nei flussi globali del trasporto aereo di merci». Tra gli strumenti operativi che danno concretezza alla visione della Community ci sono la Carta dei Servizi Merci, unica nel panorama italiano, che certifica le performance degli operatori attraverso un sistema di monitoraggio condiviso e approvato da Enac e l’ecosistema Smart City, che consente la digitalizzazione dei processi e la condivisione delle informazioni in tempo reale tra vettori, handler, spedizionieri e dogane. «La community nasce con una visione chiara e comune, fondata su cinque pilastri», prosegue Sea. «Efficienza operativa per migliorare le performance attraverso una gestione integrata e di qualità lungo tutta la catena logistica, una connettività globale per potenziare i collegamenti internazionali grazie alla posizione strategica di Malpensa nel cuore produttivo del Paese, innovazione e digitalizzazione per accelerare l’adozione di tecnologie avanzate, attraverso progetti come l’ecosistema digitale Smart City, che integra in tempo reale tutti i soggetti coinvolti nel ciclo cargo, sostenibilità ambientale per promuovere un modello di crescita compatibile con gli obiettivi climatici, puntando alla neutralità carbonica, sviluppo inclusivo per rafforzare la responsabilità condivisa verso il territorio, il sistema industriale italiano e la clientela internazionale».
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