IL DATO
A Varese si assume
Nel primo trimestre 2022 firmati 30.998 contratti di lavoro

Si torna ad assumere a Varese e provincia. Ad attestarlo sono gli ultimi dati disponibili sull’andamento del mercato del lavoro, inerenti gli avviamenti e le assunzioni, elaborati dall’ufficio studi della Camera di commercio di Varese.
TREMILA POSTI DI LAVORO IN PIÙ
Lo studio prende in esame, a consuntivo, il primo trimestre 2022, da cui si evince un saldo positivo, tra assunzioni e cessazioni, di 3.268 unità: tra gennaio e marzo di quest’anno infatti sono entrate nel mondo del lavoro, a livello provinciale, 30.998 persone, contro le 27.730 uscite (licenziamenti e dimissioni).
Interessante è poi l’analisi comparativa con lo stesso periodo dell’anno precedente: nel trimestre gennaio-marzo 2021 gli avviamenti erano stati 20.369, mentre le cessazioni 17.277, con un saldo positivo pari a 3.092. Un segnale da leggersi quindi come incoraggiante, significativo di un trend di crescita dell’occupazione nella nostra provincia: rispetto al 2021 (sempre relativamente al primo trimestre) si registra quindi un ulteriore balzo in avanti di 176 unità.
CASSA INTEGRAZIONE
E vanno letti in positivo anche i dati sull’accesso alla Cassa Integrazione. Nel territorio varesino tra gennaio e giugno 2022 le ore autorizzate di Cassa Integrazione Ordinaria sono state complessivamente 2.412.968, il che in termini percentuali significa un -85,72% rispetto a quanto si era registrato nel primo semestre del 2021 (con un totale addirittura di 16.892.182); è invece cresciuta in modo esponenziale (+199,81%) la Cassa Integrazione Straordinaria che ha visto l’utilizzo complessivo di 5.075.786 ore (erano state 1.693.000 nel primo semestre 2021); bene invece la Cassa Integrazione in Deroga con un calo del 98,97% rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente. Più in sintesi, nel primo semestre di quest’anno sono state autorizzate 7.620.007 euro contro le 31.363.832 dello stesso periodo del 2021, ovvero il 75,70% in meno (a livello di Regione Lombardia si parla di -82,39% e di Paese Italia -79%).
L’ANALISI
Fin qui la fotografia della situazione in termini numerici; dati che comunque meritano alcune considerazioni. Innanzitutto viene confermata la ripresa dell’occupazione a Varese, per lo meno nel primo trimestre dell’anno, tenendo anche conto che già da febbraio, con lo scoppio della guerra in Ucraina, la situazione internazionale a livello economico ha iniziato ad andare incontro a importanti turbolenze. Non solo: anche gli strascichi della pandemia hanno contribuito a rallentare la ripartenza. Fatto sta però che, al netto di queste variabili che hanno decisamente impattato negativamente sulla ripresa economica, i dati delle assunzioni sono incoraggianti. E anche le proiezioni in prospettiva sono rassicuranti. Va anche detto che, pur non essendoci a disposizione numeri più dettagliati circa le tipologie di contratto firmate dai neo assunti, la tendenza in atto nel 2021 e confermata anche per i primi mesi di quest’anno è per una prevalenza di assunzioni a tempo determinato, complice anche l’incertezza dentro cui sono costrette a muoversi le aziende pressoché di tutti i settori.
Marco De Ambrosis
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