IL LUTTO
Addio a Marco Sartori
Presiedeva l'Inail e aveva 48 anni. Maroni: compagno di sogni e ideali

Se n'è andato martedì 8 novembre, dopo una lunga lotta contro un male incurabile che ha trasformato gli ultimi anni in un calvario: Marco Sartori, presidente dell'Inail, è morto a 48 anni. Enfant prodige della politica nelle file della Lega Nord fin da giovanissimo, consigliere comunale a Busto Arsizio già nel 1990, fu deputato dal 1992 al '96. Dopo un breve allontanamento dal partito in seguito ad alcuni dissapori, fu richiamato da Roberto Maroni nel 2001 come consulente e capo della sua segreteria al ministero del Lavoro. Consigliere comunale a Castellanza, tre anni fa era stato eletto ai vertici dell'Istituto per l'Assicurazione contro gli Infortuni.
La notizia ha destato profondo cordoglio.
"Era molto più di un compagno di partito, era un vero amico". Così il ministro dell'Interno, Roberto Maroni ricorda Marco Sartori. Tornano alla mente gli esordi degli anni Novanta, ai tempi dello sbarco padano a Roma: "Iniziammo assieme a fare i parlamentari, pieni di ideali, combattivi all'opposizione. Era bellissimo passare serate intere a ipotizzare come avremmo cambiato tutto, a scoprire i segreti della politica, a discutere sul futuro", ricorda Maroni. E aggiunge: "Affittammo assieme un piccolo appartamento e, nei primi tempi, dormivamo addirittura nello stesso letto matrimoniale".
Il sindaco di Castellanza, Fabrizio Farisoglio, è stato il primo a commentare la tragica notizia: "Sono profondamente colpito e rattristato. Marco Sartori è stato consigliere comunale nella maggioranza del mio primo mandato amministrativo. Ricordo i tanti momenti del nostro percorso nell'amministrare Castellanza, i consigli comunali talvolta accesi che hanno sempre portato a un dibattito costruttivo, il lavoro svolto insieme e il confronto sempre intelligente. L'ultimo nostro incontro è stato a maggio durante la campagna elettorale e mi auguravo di poter condividere ancora riflessioni e scambi di idee. Perdiamo un uomo capace, un politico di esperienza, ma soprattutto una persona dotata di grande sensibilità e umanità. Ci mancherà molto".
Anche il ministro del Welfare, Maurizio
Sacconi, ha espresso il proprio cordoglio per la morte del
presidente dell'Inail, indicandolo come "un esempio di servitore del bene comune che dovrà essere
adeguatamente onorato e ricordato. Alla famiglia, cui mi lega un antico
rapporto, esprimo il mio più sincero cordoglio per la morte del
caro Marco. L'ho conosciuto quando era responsabile del Gruppo
Giovani della Lega e devo anche a lui l'inizio della mia
militanza nel Movimento. Porterò sempre con me il ricordo dei
giorni trascorsi insieme per la sua campagna elettorale, a
distribuire volantini in tutte le case di Busto Arsizio. Nei
miei pensieri, Marco rimarrà sempre quel ragazzo con cui
distribuivo volantini".
E' il ricordo, commosso, del capogruppo della Lega alla
Camera Marco Reguzzoni, ex presidente della Provincia di Varese.
"Oggi ho perso un amico, Marco
Sartori, una persona con cui ho condiviso tanti momenti e tante
battaglie politiche, un uomo con cui trascorso una parte
importante del mio percorso di vita".
Così esprime il suo
cordoglio per la morte del presidente dell'Inail il ministro per
la Semplificazione e coordinatore delle segreterie
nazionali della Lega Nord, Roberto Calderoli: "Tutti noi, oggi - scrive Calderoli - abbiamo perduto una persona speciale, un uomo onesto, coerente e fedele alle sue
idee e ai suoi valori, un uomo che ha sempre lavorato duro e che
ha affrontato con coraggio e dignità la sua atroce malattia,
guardandola in faccia e combattendola fino all'ultimo, senza mai
farsi piegare. Marco Sartori mancherà a tutti noi. Ciao Marco,
un abbraccio e buon viaggio".
Il consigliere regionale Luciana Ruffinelli lo ricorda invece così: "Aveva la tenacia del vero sportivo e la gentilezza cordiale dell'amicizia pronta e durevole. E' stato un modello di impegno politico fin dalla nascita della Lega e ha aperto la strada alla considerazione e alla stima verso il nostro movimento a Busto Arsizio e a livello nazionale. Mi ha dimostrato sempre tanta attenzione nonostante i suoi importanti impegni e la sua malattia. Il mio oggi è un dolore profondo che condivido con tutti coloro che lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene".
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