LA MORTE
Addio a Roberto Rabattoni
Scomparso a 80 anni il fondatore del Centro aiuti per l’Etiopia

Un giorno, guardando la tv, aveva visto un documentario sull’Etiopia. Immagini forti: raccontavano la tragedia dei bambini poveri e malati che sopravvivevano sulla strada, ad Addis Abeba. Gli sono bastati pochi minuti di quel filmato per prendere una decisione. Per dare una svolta alla propria vita. È partito da Mergozzo, il suo paese, ha raggiunto l’Africa e ha iniziato ad aiutare gli ultimi con tutte le sue energie e risorse. Soprattutto i bimbi lasciati in situazioni e condizioni disperate. Roberto Rabattoni, fondatore e presidente del Centro Aiuti per l’Etiopia (onlus con sede a Verbania) si è speso per il prossimo senza risparmiarsi. Una maratona di generosità e solidarietà durata quarant’anni. Ora si è fermato, è volato in cielo: Rabattoni è morto oggi, martedì 30 gennaio, all’età di 80 anni (era nato il 26 maggio 1943) dopo aver combattuto negli ultimi tempi contro un brutto male. In Etiopia ha fatto e costruito tanto. Ha salvato migliaia di vite percorrendo la via delle adozioni a distanza.
IL “MIRACOLO” AREKA
Il suo fiore all’occhiello, in mezzo a tante cose fatte, è stata probabilmente la struttura di Areka, inaugurata nel 2011 e create per ospitare, assistere e offrire una possibilità di vita dignitosa a orfani, malati, bimbi denutriti e disabili. Piccoli indifesi che venivano abbandonati. E che lui accoglieva a braccia aperte.
Il centro di Areka è una sorta di miracolo: «A volte io stesso mi sorprendo di ciò che riusciamo a fare» amava ripetere, sorridendo, Rabattoni, quando si parlava delle opere straordinarie che il Centro aiuti per l’Etiopia riusciva a portare a termine. Poi, spegnendo il sorriso, quasi con gli occhi lucidi, aggiungeva: «È l’egoismo il più grande male del mondo».
I funerali di Roberto Rabattoni verranno celebrati venerdì 2 febbraio alle 14.30 nella chiesa di Albo, a Mergozzo, dove giovedì, alle 20, verrà recitato il Rosario.
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