IL LUTTO
Grande cordoglio per Ambrosetti. «Grazie di tutto Alfredo»
Il fondatore del Forum di Cernobbio aveva 94 anni. Era nato a Varese. «Ha incarnato la vocazione internazionale del territorio». I messaggi di cordoglio

È morto sabato 6 settembre Alfredo Ambrosetti. Aveva 94 anni. Era nato a Varese il 25 giugno 1931. È stato il fondatore a Milano di uno dei primi studi di consulenza aziendale in Italia, lo Studio Ambrosetti, oggi Thea Group. Proprio in questi giorni a Cernobbio è in corso la 51esima edizione del Forum da lui ideato nel 1975. Nel 2007 era stato nominato Cavaliere del Lavoro.
IL LEGAME CON VARESE
Personaggio di caratura internazionale, aveva sempre mantenuto i rapporti con la sua città natale, Varese, dove aveva sempre vissuto con la moglie Lella. Fra le sue ultime creature “I Campionissimi” l’evento di ottobre che riunisce nella Città Giardino i grandi cammpioni dello sport di ieri e di oggi: dalla Ignis a Filippo Tortu, da Sara Simeoni a Roberto Bolle.
L’IDEA DEL FORUM DI CERNOBBIO
La nascita del Forum «fu originata da un’intuizione in una serata fredda e nebbiosa di novembre. Avevamo avviato, primi in Italia, il servizio AP (Aggiornamento Permanente) in tutte le principali regioni, destinato ai massimi responsabili aziendali. Tornavo in treno con Umberto Colombo, che aveva condotto in Veneto una sessione sullo scenario tecnologico», raccontava lo stesso Ambrosetti dalle pagina degli Alumni dell’Università Cattolica. «Era l’epoca del terrorismo, delle brigate rosse, dell’inflazione a due cifre, della crisi petrolifera. A un certo punto gli chiesi se riteneva logico che trattassimo lo scenario economico, socio-politico e tecnologico in tre sessioni separate, mentre invece sono fortemente interdipendenti. Colombo condivise le mie perplessità e fu così che nacque il Forum di Villa d’Este, con durata di tre giorni dedicati ai rispettivi temi».
TEHA: «CIAO ALFREDO, GRAZIE DI TUTTO»
Con un post sui social e una foto sul sito web, The European House-Ambrosetti ha salutato il suo fondatore: «Ciao Alfredo. Grazie di tutto. È stato un lungo viaggio che continuerà anche nel futuro. Rip». «Siamo proiettati in avanti ma grati e orgogliosi delle nostre radici e del nostro passato», aggiunge l’amministratore delegato Valerio De Molli.
ALFIERI: «GLI DOBBIAMO MOLTO»
Il messaggio di cordoglio del senatore varesino del Pd, Alessandro Alfieri: «Ho saputo ieri sera scendendo da un aereo della scomparsa di Alfredo Ambrosetti. Proprio nei giorni del Forum che porta il suo nome e che si è inventato negli anni 70 per provare a tenere insieme la dimensione internazionale , europea e nazionale. Sono molto dispiaciuto. Varese, e non solo, gli debbono molto. Per il suo impegno professionale e soprattutto per le sue intuizioni e le sue passioni, che con generosità hanno avuto importanti ricadute nei nostri territori».
«L’ho conosciuto - aggiunge Alfieri - più di 40 anni fa in una dimensione più famigliare, quando mi ritrovavo a giocare con suo figlio Antonio, mio compagno di scuola alle elementari. Ho ancora, seppur lontano, un ricordo del sorriso e della gentilezza con cui ci accoglieva Lella. Ad Antonio, a Chiara e alla moglie Lella un abbraccio forte e il ringraziamento per tutto quello che Alfredo ha saputo dare alla nostra comunità e al nostro Paese».
GIORGETTI: «PERSONA DI GRANDE CURIOSITÀ E INTELLIGENZA»
Con un tweet sul profilo del ministero dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti saluta «con commozione» la scomparsa di Ambrosetti. «Una persona di grande curiosità e intelligenza che mi ha onorato della sua amicizia».
CARUSO: «HA PORTATO LA LOMBARDIA AL CENTRO DEL DIALOGO INTERNAZIONALE»
«Alfredo Ambrosetti ha portato la Lombardia al centro del dialogo internazionale senza mai dimenticare Varese, la sua città e la sua casa – ha detto l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso –. Con l’intuizione del Forum di Cernobbio ha dato rilievo globale alla nostra regione, riunendo leader del mondo politico, economico, accademico e imprenditoriale. Inoltre, con progetti come “I Campionissimi” ha saputo valorizzare anche lo sport e il territorio. La sua figura resta quella di un imprenditore che, partendo dalla provincia di Varese, è riuscito a costruire un appuntamento riconosciuto in tutto il mondo».
GALIMBERTI «PROFONDA GRATITUDINE»
«Questa sera a Cernobbio, sono stato raggiunto dalla notizia della scomparsa del Cavalier Ambrosetti - si legge in un messaggio del sindaco di Varese Davide Galimberti -. Oltre alla tristezza e al rammarico che hanno colpito tutti, si è diffuso un profondo senso di gratitudine per la vita dedicata allo studio e alla crescita del Paese, e per l’ideazione del forum. Ambrosetti ha contribuito alla notorietà della nostra città attraverso le tante iniziative professionali di successo. La più significativa sicuramente il forum. Negli ultimi anni si è dedicato a iniziative sociali e benefiche con una particolare attenzione allo sport di cui era innamoratissimo. Ricordo che durante il covid non voleva interrompere l'edizione dei “Campionissimi” perché ci teneva troppo a proseguire. Il mio pensiero e le condoglianze alla famiglia».
FONTANA: «HA INVENTATO UNA PROFESSIONE MAI VISTA IN ITALIA»
«Sono veramente dispiaciuto», sono le prime parole di Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia: «Ambrosetti era legatissimo a Varese, alla quale ha dato tanto. Perdiamo non solo un uomo generoso ma anche un professionista rigoroso, che aveva la capacità unica di mettere le persone in relazione fra loro: ha inventato una formula, una professione, che in Italia non si era mai vista prima».
PASQUARIELLO: «CUORE GENEROSO E MENTE CURIOSISSIMA»
«Un uomo speciale, non solo nel mondo dell’economia e della consulenza. Dal cuore generoso e dalla mente curiosissima, ha consolidato in me la consapevolezza della necessità e della bellezza della formazione continua – ha detto il prefetto di Varese, Salvatore Pasquariello –. Tra i tanti ricordi, soprattutto le sessioni del lunedì pomeriggio, credo di essermi collegato quasi sempre; le seguivo con attenzione fino al termine; quando mi salutava, diceva sempre con affetto: “Mi raccomando, non mi telefoni mai per dirmi che è stato trasferito” ;e poi gli appuntamenti annuali de “I Campionissimi”, una maratona di cultura e di spettacolo che aveva il sapore dell’amicizia e della leggerezza fino all’ultimo minuto. E ricordo con commozione quando mi manifestò la sua gioia discreta e profonda perché ero con lui a Milano a un incontro collegato alla prestigiosa Stella d’Oro al Merito Sportivo dal Coni, che aveva ricevuto qualche giorno prima a Roma come riconoscimento del suo impegno e del suo grande cuore di promotore dello sport in Italia».
GLI INDUSTRIALI: «GLI SIAMO GRATI»
Ecco il messaggio di Confindustria Varese, col presidente Luigi Galdabini: «Il mondo economico varesino piange la scomparsa di uno dei suoi più insigni rappresentanti della storia recente. Alfredo Ambrosetti ha incarnato come pochi altri la vocazione internazionale del nostro territorio, la capacità di incidere sul dibattito economico e politico globale senza mai far calare, allo stesso tempo, la sua attenzione per le dinamiche locali e le esigenze sociali delle sue comunità».
«Come pochi altri ha saputo, grazie a conoscenza, intuizioni, costante studio e lucidità di pensiero, incidere in ogni campo del suo impegno, soprattutto sullo scenario delle imprese. Gli siamo grati come imprenditori e come varesini».
IL PD: «SOSTENITORE DELLA FORMAZIONE»
Il cordoglio del Pd varesino: «La Federazione provinciale del Partito Democratico, insieme al Circolo di Varese, esprime le proprie condoglianze a Lella Ambrosetti e alla famiglia per la scomparsa di Alfredo Ambrosetti. Varesino illustre, lo ricordiamo quale sostenitore della formazione continua, fondatore di The European House - Ambrosetti e animatore del Forum di Cernobbio. Lo ringraziamo per la generosità discreta a favore del territorio».
ATS INSUBRIA: «FIGURA DI RIFERIMENTO PER IL TERRITORIO»
Il Direttore Generale Salvatore Gioia e tutto il personale di ATS Insubria hanno espresso profondo rammarico per la scomparsa di Alfredo Ambrosetti, «emblematica figura di riferimento per il territorio. La sua visione lungimirante e l’impegno concreto hanno lasciato un segno indelebile nelle istituzioni e soprattutto nelle comunità per cui si è impegnato con passione e competenza: Alfredo Ambrosetti ha saputo coniugare rigore professionale e umanità. Il suo operato continuerà a vivere nelle iniziative che ha promosso e nei valori che ha trasmesso, rappresentando un’eredità preziosa per le generazioni future. Alla sua famiglia e ai suoi cari va il nostro cordoglio più sincero e la nostra vicinanza».
Leggi i messaggi di cordoglio.
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