LA TRAGEDIA
Adriana, un oceano di lacrime
Da Santo Domingo a Malpensa per ricordare la nipote scomparsa: la nonna della ragazza in queste ore in Italia
Sono stati anticipati di mezz'ora e saranno quindi lunedì 24 novembre alle ore 14,30 i funerali delle due vittime della frana di via Reno a Cerro di Laveno, Adriana De Pena Moya, 16 anni e il nonno Giorgio Levati, 73.
L'ha deciso la famiglia delle vittime perchè la cerimonia non avvenga troppo tardi, quando è ormai sera.
Sarà presente la mamma della signora Vicky, e cioè la nonna di Adriana: per farla giungere in tempo nel Varesotto, forse già oggi a Malpensa, si sono mobilitati in tanti. A sbloccare la sua partenza e gli intoppi che la trattenevano nella Repubblica Domenicana, dove vive, si è mosso in prima persona il prefetto di Varese, Giorgio Zanzi, sollecitato dal sindaco Graziella Giacon.
Nel frattempo sempre ieri il primo cittadino ha ufficialmente indetto il lutto cittadino che si terrà in occasione dei funerali, previsti nella chiesetta della parrocchiale della Beata Vergine del Pianto di Cerro. Saranno officiati alla presenza dei parroci della zona, con il nuovo parroco di Laveno, don Carlo Manfredi. Nella proclamazione del lutto cittadino il sindaco fra l'altro scrive: «Rilevato come nella notte fra sabato 15 e domenica 16 novembre, nell'abitazione di via Reno 13 hanno tragicamente perso la vita i nostri due concittadini e considerato che il drammatico evento ha suscitato e suscita unanime sgomento e profonda commozione nell'intera comunità per la tragica scomparsa di Giorgio Levati e Adriana Rochely De Pena Moya, in segno di rispetto e di partecipazione al profondo dolore della famiglia e della comunità, informato il prefetto di Varese e sulla base dello Statuto comunale, si proclama il lutto cittadino». Al funerale quindi non mancherà il gonfalone cittadino, mentre nella cittadina rivierasca le bandiere saranno poste a mezz'asta sia sugli edifici pubblici che scolastici.
Nel frattempo una nuova ordinanza urgente è stata notificata al proprietario della collina franata, Carlo Sironi. In essa si chiede a Sironi, in qualità di proprietario dei terreni e fabbricati «indicati dai mappali di Cerro di Laveno, di provvedere, sotto la guida di tecnici abilitati, alla valutazione dello stato dei luoghi ed alla conseguente verifica di stabilità del versante, presentando entro lunedì 24 novembre una dettagliata e specifica relazione all'ufficio tecnico comunale». Il proprietario è anche obbligato ad effettuare un monitoraggio costante delle aree ed a comunicare subito eventuali modificazioni dello stato dei suoli per verificare le condizioni che riguardano la pubblica incolumità e sicurezza.
Previsto per domani, domenica 23 novembre, in segno di lutto non si svolgerà poi la tradizionale manifestazione dell'undicesimo sbarco in piazza Caduti del Lavoro, San Nicolao. L'iniziativa, organizzata da un gruppo di olandesi residenti nella zona del Verbano, era in collaborazione con la protezione civile lavenese. Ieri intanto, venerdì 21 novembre, per l'intera giornata, sono continuati da parte dei tecnici comunali e di due geologi, i sopralluoghi alle sei frane che hanno interessato il paese. La protezione civile è intervenuta in via Gattirolo per deviare l'afflusso di acque provenienti dal fronte della collina "Sironi" che finivano in piazza Dante a Cerro e alcune tubazioni sul fronte frana di Monteggia.
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