COORDINATORE LOMBARDO
Adunata Lega, Cecchetti: «Giustizia da cambiare»
Lunedì Consiglio federale in via Bellerio su referendum, elezioni e situazione politica. «Le regionali? Ne parleremo dopo il 12 giugno»

Referendum, amministrative e situazione politica. Questi gli argomenti che verranno affrontati lunedì 23 maggio dal Consiglio federale della Lega convocato alle ore 12 nella sede milanese di via Bellerio. Saranno presenti, oltre al segretario Matteo Salvini, i coordinatori regionali, i capigruppo di Camera e Senato, i presidenti di Regione e i tre vice segretari del partito, il ministro Giancarlo Giorgetti, Andrea Crippa e Lorenzo Fontana. Si annuncia una lunga riunione.
Referendum e ostilità
Il coordinatore regionale della Lombardia, Fabrizio Cecchetti, spiega alla Prealpina che «il tema dei referendum è fondamentale» e che «c’è chi trama per fare saltare tutto credendo così di fare un torto alla Lega, ignorando che il torto viene fatto due volte ai cittadini, impedendo loro di comprendere bene ed esprimersi sulle proposte in tema di giustizia e di avere quindi una giustizia migliore e più veloce». «Ma vi sembra possibile - argomenta Cecchetti - che una persona resti in ballo anni in processi e procedimenti e che in appello venga ribaltata la maggioranza delle sentenze di condanna senza che venga chiesto nemmeno scusa o che qualcuno paghi per il calvario inflitto?». Stasera, giovedì 19 maggio, confronto a Saronno proprio sui referendum.
Le amministrative alle porte
La Lega affinerà quindi le ultime strategie in vista delle elezioni nei Comuni che andranno al voto il 12 giugno, in concomitanza coi referendum. E le regionali? La Lombardia? «È un discorso che affronteremo successivamente. Vediamo adesso come va questo primo impegno elettorale» osserva il coordinatore lombardo della Lega. Attilio Fontana verrà ricandidato per la Regione? «Lo incontrerò lunedì, a margine del Consiglio federale, faremo due chiacchiere. Ma ripeto che il tema delle regionali verrà dopo».
«Era un attacco alla Lega»
Il proscioglimento di Fontana nell’inchiesta sul “caso camici” «è arrivato dopo due anni di gogna mediatica che ha colpito non solo il governatore e la sua famiglia, ma sopratutto la Lega» spiega Cecchetti. «Sì perché tutti si sono accorti che gli attacchi erano rivolti a Fontana in quanto leghista. Ma è stata infangata anche l’immagine di una regione, di un territorio e dei suoi cittadini. Qualcuno ha parlato di Regione inefficiente. Beh, proprio in questi giorni è emerso che la Lombardia è la più attrattiva per progetti di investimento da parte degli imprenditori. Vorrà pure dire qualcosa... ».
Centrodestra come stai?
«C’è un dibattito aperto, non c’è quello scontro che alcuni sostengono perché, forse, lo auspicano» spiega Cecchetti. «I rapporti con Forza Italia sono buoni. C’è stato il cambio qui in Lombardia, ma non vedo problemi: andavo d’accordo con Massimiliano Salini e così sarà anche col nuovo coordinatore regionale Licia Ronzulli, che incontrerò martedì. Se poi questo cambio genera attriti in Forza Italia, non lo so e comunque non è mia abitudine mettere il naso in casa d’altri».
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