L’INTERPELLANZA
Aerei e circo, proteste a Castelletto Ticino
La minoranza incalza: «Anche 30 voli all’ora». E sui tendoni con gli animali: «Non dovevano più sostare in città». La replica del sindaco Stilo

Nuove tratte aeree: proteste a Castelletto e sul Ticino. Con una interpellanza la minoranza di Progetto Castelletto, guidata dall’ex sindaco Matteo Besozzi, incalza il sindaco Massimo Stilo dopo che dal 16 aprile scorso molti più aerei sorvolano la zona.
«ANCHE 30 AEREI ALL’ORA»
«Dopo il cambio di rotte, con un alleggerimento della zona di Somma Lombardo, Oleggio e Bellinzago, si è creato un evidente squilibrio. Si registra un forte movimento di aerei, anche 30 all’ora, e un consistente aumento dei sorvoli nelle ore notturne, creando disagi pesantissimi ai cittadini dovuti al rumore e agli scarichi nocivi per la salute. Siamo in una zona turistica e nel parco del Ticino. Il sindaco cosa sta facendo? Sono stati fatti degli incontri ed azioni a tutela degli abitanti, ha chiesto riscontro alla Provincia e di aver diritto di voto nella commissione aeroportuale? La sperimentazione dovrebbe chiudersi entro l’estate. Poi cosa accadrà?»
POLEMICHE SUL CIRCO
Matteo Besozzi, e Giorgio Pierucci, ex consigliere e candidato sindaco, contestano poi la sosta per un mese del circo Orfei con animali a Castelletto, facendo proprie le numerose proteste degli animalisti: «Si era approvato un documento nel 2019 in Consiglio comunale che impegnava il Comune a modificare il regolamento e, come già avviene in altri centri, a non far più sostare in città i circhi con animali. Invece è già il secondo che arriva in poco tempo. Stilo non ha fatto nulla».
Massimo Stilo replica: «Ci siamo subito attivati, aperta la sperimentazione delle rotte, già da aprile ed il Comune di Castelletto è ammesso come uditore. Siamo in stretto contatto con Sesto Calende, Varallo Pombia e Pombia anche loro interessati dai nuovi sorvoli. Il circo sosta in un’area privata. Fare un nuovo regolamento che li vietasse servirebbe a poco dato che potrebbero fare un ricorso al Tar e sostare nella zona. Ho chiamato il titolare dell’area, posta del Sempione, ma non sono riuscito a dissuaderlo».
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