ALTO MILANESE
Aggredita dai suoi cani, salvata da un vicino
Donna di 76 anni di Castano Primo portata in ospedale. Gli animali hanno forse frainteso il suo rientro a casa, scavalcando perché non aveva le chiavi

Senza l’intervento di alcuni vicini rischiava di finire sbranata dai suoi stessi cani. È l’incredibile vicenda avvenuta a Castano Primo, dove una donna è stata salvata dall’aggressione improvvisa degli animali nel giardino.
Il fatto è successo domenica pomeriggio, 2 maggio, in una villetta in via Ponte Castano: la vittima è una donna di 76 anni, poi portata all’ospedale di Legnano con varie ferite. Alla scena ha peraltro assistito la figlia che è riuscita a chiedere immediatamente aiuto.
LA TESTIMONIANZA
«Stavo passando in macchina lungo la via quando ho visto una donna molto agitata che si muoveva e gridava. Dato che la conoscevo mi sono subito fermato» racconta un residente nelle vicinanze, Daniele Boldini: «Le ho chiesto subito cos’era successo e lei mi ha risposto: “Stanno ammazzando la mamma, i cani stanno sbranando la mamma”. Ho parcheggiato e una volta sceso dalla macchina ho notato io stesso i cani che stavano azzannando la signora».
Gli animali erano proprio i tre esemplari di razza “Corso” di proprietà della donna. «Di primo acchito - continua il testimone - ho staccato dei rami dagli alberi vicini: da dietro alla recinzione cercavo di dare ai cani delle frustate per cercare di farli desistere e ad allontanarsi. Poi ho chiamato delle altre persone tra i vicini invitandoli a portare scope o badili, manici o pezzi di legno sempre per cercare in qualche modo di far scappare quei cani. Mi hanno portato un badile e dapprima ho cercato di continuare a colpirli per farli andare via. Ma restavano lì: allora ho scavalcato la cinta e sono entrato nel giardino. Con qualche colpo di badile si sono finalmente allontanati. A quel punto ho portato la donna verso il pianerottolo cercando di tenerli il più lontano possibile. Dopo sono arrivati anche i vigili del fuoco che hanno forzato il lucchetto del cancello. Poi sono sceso con la signora e l’ho portata fuori».
La donna è stata quindi medicata e portata in ospedale a Legnano. Sarebbe stata morsa in varie parti del corpo, compresa la faccia, il collo e un braccio, con i cani che cercavano letteralmente di trascinarla sul terreno. Il Corso è una razza canina di tipo molossoide di origine italiana. Viene spesso usata come cane da guardia e infatti sono noti per avere un morso molto forte e deciso: proprio questo la rende una razza particolarmente adatta per sorvegliare le proprietà private.
Sono oltretutto degli animali piuttosto grossi con un peso di tra i 40 e 50 chilogrammi. La domanda è però una: cosa può avere scatenato un simile comportamento?
ACCERTAMENTI IN CORSO
Da una prima ricostruzione sembrerebbe che la donna, appena uscita dal cancello, si sia accorta di aver dimenticato le chiavi nella porta: a quel punto sarebbe rientrata nel cortile, scavalcando. Una mossa che, forse, potrebbe essere stata scambiata dai cani come una minaccia. Subito dopo infatti è scattata l’aggressione, come se la padrona fosse appunto un intruso. Sono comunque in corso degli accertamenti e sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.
I cani sono stati nel frattempo affidati al servizio veterinario dell’Asl. Sicuramente il tempestivo intervento di Daniele Boldini, armato di badile, ha contribuito ad evitare alla padrona di casa conseguenze ben peggiori.
A Malnate, nell’estate del 2021, il caso della donna aggredita da due cani.
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