LA SENTENZA
Aggressione di famiglia: tutti assolti
Incrocio di denunce, ma la Corte d’appello ribalta le condanne

Tre condanne in primo grado a Varese, poi diventate altrettante assoluzioni in appello. Finisce così una vicenda giudiziaria innescata da un rapporto matrimoniale più che in crisi e consumatasi tra Saltrio e Bisuschio. Da una parte, una donna, parte offesa; dall’altra, l’ormai ex marito (dal quale si è nel frattempo separata), il suocero e la cognata.
La signora aveva denunciato che il marito, con cui abitava a Saltrio, da mesi la maltrattava, riservandole un vero e proprio calvario fatto di sofferenze, umiliazioni, botte e comportamenti oltraggiosi. Che cosa dire invece del padre e della sorella del consorte? Il suocero, residente a Bisuschio, prendendo le difese del figlio l’avrebbe minacciata, ma soprattutto l’avrebbe colpita con un pugno nell’occhio alla presenza dell’altra figlia. In primo grado, il Tribunale di Varese aveva condannato tutti e tre i parenti, sebbene con la condizionale. Nel dettaglio: due anni per maltrattamenti al marito, oggi 46 anni; quattro mesi al suocero, oggi 84enne, per lesioni aggravate; e stessa pena la cognata, 62 anni, per concorso morale nelle lesioni. Unica assoluzione: quella dalle minacce del suocero ai danni della nuora. L’atto d’impugnazione, a firma dell’avvocato Patrizio Esposito, deve aver toccato le corde giuste.
Sta di fatto che la prima Corte d’Appello di Milano ha azzerato tutto quanto stabilito in primo grado. Il principale imputato, il marito, è stato assolto perché il fatto non sussiste. In assenza di motivazioni, si può dire che le dichiarazioni della parte offesa non hanno retto al vaglio dei giudici. Proscioglimento in appello dall’accusa di concorso morale in lesioni per la cognata della vittima. Le dichiarazioni di un teste oculare e le parole della parte offesa hanno chiarito che non era presente al momento dell’aggressione. Aggressione dalla quale è stato infine prosciolto anche l’anziano ex suocero, nei confronti del quale la donna ha rimesso la querela.
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