L’INTERVENTO
Airbnb dopo il sequestro: «Agito nel rispetto della legge»
La piattaforma di affitti brevi risponde dopo il “congelamento” preventivo di 779 milioni di euro per mancati versamenti relativi ai canoni d’affitto

Dopo il sequestro preventivo di 779 milioni di euro effettuato dalla guardia di finanza, Airbnb risponde ed espone le sue ragioni. La piattaforma di affitti brevi spiega di avere «in corso una discussione con l’Agenzia delle Entrate dal giugno 2023 per risolvere questa questione. La società ritiene di aver agito nel pieno rispetto della legge e intende esercitare i suoi diritti in merito alla vicenda. La società ritiene di non essere soggetta alla legge del 2017 sulla base delle decisioni della corte di giustizia Ue e quella italiana. Data la complessità e l’incertezza della legge del 2017, la società non è in grado di determinare una stima di una possibile perdita o di un range di perdite, ma ogni ammontare potrebbe essere materiale.” Lo afferma Airbnb in una comunicazione alla Sec in merito al presunto mancato pagamento di alcune tasse. Il 6 novembre scorso la Guardia di Finanza di Milano ha sequestrato 779 milioni di euro a Airbnb Ireland Unlimited Company.
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