VARESE
Al Campo dei Fiori si torna ad arrampicare
Conclusi i lavori: riaperta la palestra di roccia
Il taglio del nastro ufficiale non è stato ancora fatto, ma i lavori sono terminati e le prove di collaudo già effettuate, tanto che del cantiere ormai non è rimasta più traccia. Per gli appassionati di arrampicata è finalmente arrivata che si attendeva da tempo: la palestra di roccia in vetta al Campo dei Fiori, per oltre un anno al centro di lavori di riqualificazione, può essere utilizzata. Ad assicurarlo è il presidente del Parco, Giuseppe Barra: «Non è stata ancora fatta l’inaugurazione – spiega -, motivo per cui non c’è la riapertura ufficiale, ma la parte amministrativa è ormai chiusa. Per l’ufficialità erano state ipotizzate alcune date di concerto con la Regione, come ad esempio la Festa degli Alpini (a metà agosto, ndr), ma poi sono state rimandate dal momento che non c’era la disponibilità da parte di tutti i soggetti coinvolti. Contiamo comunque di riuscire a organizzare questo appuntamento nel giro di due o tre settimane, nell’ambito della presentazione del nuovo volume redatto dal Cai».
UN PROGETTO LUNGO OLTRE DUE ANNI
Il riferimento è alla pubblicazione realizzata dal Club alpino italiano con la storia di questa palestra di arrampicata e con le relazioni delle vie alpinistiche. Nel complesso, il progetto di cui si è parlato per oltre due anni prima dell’inizio - l’annuncio risale a marzo del 2019, i lavori sono partiti a metà giugno 2021 – ha avuto un costo di circa 650mila euro, di cui per la maggior parte messi da Regione Lombardia.
Da Milano sono arrivati 581mila euro, a cui si è sommata la compartecipazione del Parco Campo dei Fiori, del Comune di Varese e della Camera di commercio con 10mila euro ciascuno, poi il Club alpino italiano con 55mila euro e il contributo di privati.
Il complesso intervento ha visto, da un lato, il rifacimento e la messa in sicurezza strutturale delle vie di arrampicata e dei sentieri che le collegano, con richiodatura e contrasto al dissesto idrogeologico; dall’altro la promozione di questa disciplina sportiva, con corsi ed eventi che dovrebbero tenersi nei prossimi tre anni. Il presidente Barra nelle scorse settimane non aveva nascosto la propria soddisfazione: «Si tratta di un intervento assolutamente importante – aveva detto – che ridà nuova vita a questa storica struttura, fondamentale per chi si allena e si forma sul nostro territorio per poi andare in montagna. È un punto di riferimento stabile per tutti gli appassionati».
UN CIRCUITO REGIONALE PER L’ARRAMPICATA
L’intenzione di Regione Lombardia, che ha fatto da cabina di regia del progetto, è infatti quello di rilanciare la parete nord del Campo dei Fiori in una sorta di circuito dedicato agli appassionati di arrampicata. Del resto, quest’area è pressoché unica nel suo genere alle latitudini lombarde: la parete, che presenta un ambiente alpino, è collocata a 1.100 metri di altitudine ed è caratterizzata da rocce verticali di natura calcarea, raggiungendo nei punti di massimo dislivello un’altezza di circa 120 metri, con uno sviluppo lineare di alcune centinaia di metri. Un vero e proprio gioiello che ora, dopo oltre un anno di attesa, è finalmente tornato a ospitare gli amanti della montagna.
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