FESTA DELLE GUIDE ALPINE
Alagna: don Marco, il prete volante
Il sacerdote quarantenne s’è calato lungo la teleferica che collega il campanile della chiesa di San Giovanni Battista al parcheggio delle funivie

Tutti con il naso all’insù, ad Alagna Valsesia, per applaudire don Marco Barontini che, opportunamente imbragato, s’è lasciato scivolare lungo la teleferica che collega il campanile della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista al parcheggio delle funivie di “Monterosa 2000”. Un “volo d’angelo” per festeggiare i 150 anni di fondazione del corpo delle guide alpine di Alagna.
Per quest’esperienza il sacerdote, che normalmente opta per un abbigliamento casual, ha indossato la tonaca.
Il sacerdote ha quasi 42 anni essendo nato a Gozzano, sul lago d’Orta, a inizio ottobre del 1980, ma da sempre tra le sue grandi passioni, oltre alla canoa e alla musica, c’è la montagna. Non a caso s’è iscritto al Cai appena 14enne.
Dal dicembre del 2012 è parroco di Scopello, Mollia e Campertogno e lo scorso marzo è diventato anche amministratore delle comunità ecclesiali di Alagna e Riva Valdobbia dopo il passo indietro, per ragioni di età, di Carlo Elgo.
Don Marco e don Carlo hanno celebrato insieme la messa e benedetto le corde scegliendo la preghiera di Pio XI, il papa-alpinista. E oggi, sabato 25 giugno, Barontini è salito ai 4.554 metri della capanna “Regina Margherita”. Ha raggiunto il rifugio più alto d’Europa, sulla punta Gnifetti del Monte Rosa, per dare una mano agli organizzatori della “Monte Rosa Sky Marathon”.
Il religioso è conosciutissimo anche ad Arona dove per un triennio, dal settembre del 2009 al novembre del 2012, s’è occupato della pastorale degli anziani e dei malati, anche come cappellano dell’ospedale “Santissima Trinità”.
Don Marco, diplomato al liceo scientifico di Omegna, è diventato prete nel giugno del 2005. Dopo l’ordinazione, il suo primo incarico, sino al 2008, è stato in Ossola, a Pieve Vergonte, un periodo in cui ha anche insegnato Religione a Piedimulera. Ha prestato servizio pure nella “sua” Gozzano e a Vocca, Morca e Valmaggia. All’istituto “Santa Giustina” di Padova ha recentemente conseguito il dottorato “summa cum laude” in Teologia, ed è docente al seminario della diocesi di Novara. Ha inoltre curato una pubblicazione sul culto dei santi Giulio e Giuliano.
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