SICUREZZA
Albero crolla a terra: «I carpini sono infestati dai funghi»
Il capogruppo di minoranza a Taino, Lorenzo Giudici, solleva il caso della gestione del verde pubblico. Il sindaco: «Malati dopo il trattamento? Idee personali»

Un albero collassa e si schianta al suolo a Taino. Lorenzo Giudici, capogruppo di minoranza di “Per Taino” solleva il problema della sicurezza: «Il 17 gennaio scorso avevamo posto all’amministrazione comunale una serie di domande sulla gestione del verde pubblico, in particolare sullo stato dei carpini capitozzati durante un intervento di cosiddetta manutenzione che ha permesso di spendere un po’ di fondi Pnrr, e oggi visibilmente infestati da funghi cariogeni. La risposta era stata evasiva e in Consiglio comunale in molti della maggioranza avevano riso della nostra denuncia. Intanto ieri (martedì 17 giugno, ndr) uno di quei carpini è crollato. Si è spezzato in due, rivelando una carie interna avanzata, causata da funghi lignivori, penetrati attraverso le ferite da capitozzatura. Il tronco è caduto nell’area mercato. Solo per caso non ci sono stati feriti». Giudici solleva il problema: «Quale è lo stato degli altri carpini? Quelli che ombreggiano l’area giochi, dove tutti portiamo a giocare i nostri figli dopo l’asilo? E intanto, il parco viene lasciato al suo destino. Un altro esempio? Il cosiddetto “chiosco”: una costruzione da oltre mezzo milione di euro, di cui abbiamo già parlato diverse volte, ancora inagibile, senza una data certa di apertura. Un’opera costosa, ma senza funzione, mentre il verde intorno si degrada e la sicurezza viene ignorata. Denuncio il fatto come cittadino di Taino. La sicurezza non ha colore politico. Minimizzare, ridere, ignorare le segnalazioni non è solo irresponsabile: è pericoloso. Invito tutti, amministratori e cittadini, me compreso, a fare meglio. Perché la prossima volta, potremmo non essere così fortunati».
Il sindaco Stefano Ghiringhelli replica: «La perizia sulle piante era del 2023 e stava per essere aggiornata biennalmente. Siamo intervenuti subito su altre tre piante malate, due le abbiamo tolte, una è stata messa in sicurezza. Sono alberi secolari e sono circa un centinaio. Malati dopo il trattamento? Sono idee personali di Giudici che non è un agronomo. Respingo poi con forza l’idea che in Consiglio comunale qualcuno abbia riso e ironizzato durante la discussione. Il chiosco? Ha i suoi tempi tecnici per l’apertura».
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