VERSO IL VOTO
Albertini e l’endorsement per Reguzzoni: «Avrà il mio voto»
L’ex sindaco di Milano sostiene il candidato bustocco nelle liste di Forza Italia. E sulla polemica con la Lega: «È la tenda sotto cui stava che si è spostata»

«Marco Reguzzoni è un politico serio, integerrimo, capace e coerente. Non è più nella Lega non perché abbia cambiato valori. Lui è rimasto fermo, invece è la tenda sotto cui stava che si è spostata. Oggi ne guadagna Forza Italia, che lo ha ingaggiato da indipendente, per questo alle Europee avrà il mio voto di preferenza». Arriva anche l’endorsement dell’ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini, per Marco Reguzzoni, candidato alle elezioni europee nelle liste di Forza Italia.
ALBERTINI: «INDISCUTIBILE LA SUA ONESTÀ INTELLETTUALE»
L’occasione è il convegno “Vento di cambiamento” organizzato da “Alleanza per l’Autonomia” all’Auditorium Baldoni di Milano Bonola per parlare di federalismo e prospettive europee. Albertini ha anche voluto puntare su un aspetto: «L’onestà intellettuale di Reguzzoni è indiscutibile. Lui era nella Lega buona ed europeista, non quella populista e sovranista. Io ricordo che Miglio e Bossi parlavano di un’Europa delle Regioni e delle città, dando un senso compiuto al loro essere federalisti. Come diceva Carlo Cattaneo, il federalismo è il meglio delle grandi nazioni e dei piccoli villaggi. Reguzzoni ci crede e avrà il mio voto».
REGUZZONI: «NELLA LEGA MI VEDONO COME IL NEMICO»
«La mia candidatura - ha evidenziato Reguzzoni - contesta totalmente la linea attuale della Lega. È una linea che, per quanto legittima, non c’entra niente con la storia che ho vissuto anche io per quarant’anni. Ogni volta che guardo il simbolo, mi chiedo cosa ci stia a fare un Alberto da Giussano che simboleggia invece la volontà dei Comuni di resistere all’impero. Oggi sono diventato politicamente il nemico numero uno da combattere per Matteo Salvini, perché sa che, se dovessi vincere, allora avrebbe sbagliato tutto e dovrebbe andare a casa. A me, comunque, interessa solo portare avanti un progetto politico che guardi alla creazione di un nuovo partito popolare di massa. Così non punto a rivolgermi a reduci leghisti, bensì a persone che vogliano rilanciare i valori nei quali hanno creduto in una visione moderna e dinamica».
GLI ALTRI SOSTENITORI
Un appoggio, quello dell’ex sindaco, arrivato poche ore dopo quello di Giuseppe Leoni, fondatore della Lega e primo firmatario dell’appello sottoscritto da mille persone per sostenere la candidatura dell’imprenditore di Busto Arsizio, e presidente dei Repubblicani, come portavoce del Nord. Durante l’evento, il candidato forzista ha raccolto il sostegno di Giancarlo Pagliarini, ministro al Bilancio nel primo governo Berlusconi e portavoce del gruppo Alleanza per l’Autonomia e di Davide Boni, già presidente del Consiglio regionale lombardo.
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